Diciamocelo, in ogni matrimonio c’è qualcosa che salta all’occhio, nel bene o nel male. Un invitato non è solo una persona cara che condividerà con voi il vostro giorno più bello, ma un giudice severo che non mancherà di commentare il menù nuziale, la scelta dell’abito da sposa, la musica, la location… del resto, il vostro matrimonio genera emozione ma anche spese ed impegno, ed è naturale che i vostri invitati sviluppino delle aspettative nel momento in cui ricevono la partecipazione ufficiale.
Perché un matrimonio sia un evento originale ed indimenticabile per voi, ma anche per chi vi sta accanto e ne sarà partecipe, è importante non lasciare nulla al caso: molte sono le cose che si dimenticano durante l’organizzazione, così come numerosi sono gli errori che vengono commessi per sbadataggine o poca cura: del resto, l’emozione a volte può davvero giocare brutti scherzi, e non solo durante il fatidico giorno.
Ma come fare perché il vostro matrimonio venga ricordato come una giornata unica, magica e speciale? Ecco una TOP50 di DONTs stilati dalla nostra redazione con l’aiuto di alcune wedding planner e blogger del settore. Prendete nota!
1. NO a chi vuole rispettare il bon-ton alla lettera, sacrificando i propri gusti e la propria personalità: “mai prendersi troppo sul serio – ammoniva Anna di The Wedding Enterprise – l’errore più grande che si possa fare è proprio questo, e temere con ansia la possibilità di commettere degli errori”;
2. NO a maxi matrimoni in cui si invitano centinaia di persone per puro obbligo o per evitare discussioni con amici e familiari: ci sono persone che non siete tenuti ad invitare, ricordatelo sempre!
3. NO a ricevimenti anonimi che non comunicano nulla degli sposi, ma solo si conformano alle mode del momento;
4. NO alle bomboniere prendipolvere inutili: scegliere dei regali originali si può e ve lo sveliamo qui;
5. NO a liste nozze prive di indicazioni, dove gli invitati non sanno da che parte voltarsi e con cui gli sposi rischiano di accumulare oggetti indesiderati: ecco come rifuggire da questi rischi;
6. NO a foto imbarazzanti: album di nozze che includano simpatiche immagini con animali e lancio del bouquet possono essere tenere e divertenti, senza dover necessariamente includere l’invitato più ubriaco della festa che è stato immortalato dando il peggio di sè;
7. NO ad un look nuziale innaturale, dove la sposa appare costretta in corpetti strizza-fiato e chignon tiratissimi, ma NO neppure al trucco pesante per la sposa: “parliamo sempre di un matrimonio – consiglia Manuela, wedding planner di Agnese sogna sempre – quindi la parola chiave dell’evento deve essere sempre e solo eleganza”;
8. NO a scarpe scomode che dopo pochi minuti si rivelano una tortura ostacolando qualsivoglia movimento. “Lo dicono tutti – continua Manuela – provati le scarpe a casa, quando non hai nulla da fare cerca di camminare avanti indietro tra la camera e la cucina per ammorbidirle. Non esiste nulla di più doloroso che il mal di piedi il giorno del tuo matrimonio”;
9. NO ad abiti da sposa effetto bomboniera: less is more, ed il rischio di sentirvi a disagio in un vestito fucsia tempestato da fiori, perle e tulle è altissimo (e comprensibile). Date un’occhiata alle proposte che hanno sfilato durante la Bridal Week di Milano per convincervi che si può essere perfette anche con un outfit minimal;
10. NO alla sposa Bridezilla, “(…) che impone a gran voce la propria volontà a scapito di quella delle sue invitate, come spiega Elisa Cornelli, collaboratrice di Panorama Sposi“;
11. NO ad abiti da sposo dai colori eccentrici o dai tessuti brillanti;
12. NO ad un abito da sposo scelto da tutti: mamma, sorella, fidanzata… tranne che dallo sposo stesso!
13. NO ad un bouquet ingombrante;
14. NO ad un velo chilometrico che fa inciampare ad ogni passo;
15. NO ad invitate scintillanti in color fluo a mò di Regina d’Inghilterra: la perfetta invitata di nozze sa essere elegante ed originale ma con classe;
16. NO ad invitate con copricapi ed accessori per capelli dai colori sgargianti e dimensioni che sfiorano il paranormale;
17. NO a coppie di invitati che esibiscono un look in simbiosi: cravatta verde di lui abbinato a vestito verde di lei… il rischio di un effetto Gemelle Kessler è dietro l’angolo;
18. NO a chi arriva tardi alla cerimonia, e magari ha pure il cattivo gusto di farsi strada fino a raggiungere le prime file;
19. NO a chi dimentica di spegnere il cellulare: errore imperdonabile!
20. NO agli invitati che si uniscono ai festeggiamenti, ma che preferiscono il bar del paese alla cerimonia in chiesa;
21. NO ad una cerimonia senza fiori;
22. NO a decorazioni non omogenee: ottenere l’effetto pugno in un occhio è un attimo;
23. NO ad un repertorio musicale trito e ritrito;
24. NO a bambini che si trasformano in piccoli teppisti: intrattenimenti per i piccoli invitati durante un matrimonio ce ne sono parecchi, come consigliavano le nostre mamme blogger in questo utilissimo articolo;
25. NO ad un fotografo aggressivo che domina la scena: durante il primo incontro conoscitivo assicuratevi che lavori con professionalità e discrezione, come raccomandavano all’unisono i nostri esperti qui;
26. NO ad una wedding planner impicciona che non ascolta le vostre richieste, imponendovi le proprie decisioni;
27. NO a foto in posa, effetto squadra di calcio al completo post-scudetto;
28. NO a costringere amici e familiari in infinite sessioni fotografiche: un paio di foto di gruppo e una con ciascun nucleo di invitati sarà più che sufficiente;
29. NO a foto troppo originali, con il rischio di dimenticare foto ufficiali con i parenti pìù stretti;
30. NO al fondotinta per lo sposo, ammonisce Manuela, wedding planner di Agnese sogna sempre;
31. NO alla pettinatura liscia per un giorno, se la sposa è palesemente riccia, continua Manuela: fa effetto nonna ottantenne. Questo vale anche e soprattutto per lo sposo;
32. NO al taglio della cravatta e della giarrettiera, momenti che di divertente hanno ben poco, e di kitsch parecchio;
33. NO ad un menù pantagruelico: gli invitati rischierebbero di abbuffarsi e non godere dei festeggiamenti, così come sarebbe uno spreco vedere una tonnellata di bendidio avanzata nei piatti e nel buffet;
34. NO a porzioni scarse: la nouvelle cousine dai grandi piatti quadrati dove navigano abbandonati a sè stessi un carciofo e mezzo raviolo lasciamoli ai programmi televisivi;
35. NO a cocktail scadenti: le classiche bevande ed i drink evergreen per brindisi e festeggiamenti saranno più che graditi;
36. NO a gridare per ore ‘Bacio! Bacio!’ o ‘Discorso! Discorso!”. Non siamo allo stadio;
37. NO a maxi tavolate di 20 invitati alla volta, dove è impossibile proferire parola con gli altri commensali, eccezion fatta per quelli che siedono a fianco;
38. NO alle docce solari del giorno prima, e nemmeno della settimana prima. “Potrebbero lasciare segni sul viso – racconta la wedding planner Manuela – irritazioni e, peggio ancora, segni evidenti di spalline e canottiere abbassate (che orrore!)”;
39. NO all’invitato bontempone che gira per i tavoli obbligando ogni invitato a lasciare ai posteri un mini-discorso;
40. NO all’invitato che, complice qualche brindisi di troppo, si improvvisa DJ resident ad Ibiza e prende il possesso del set, scansando chi avete contrattato per il vostro intrattenimento musicale;
41. NO al taglio della torta senza un candy bar con cupcackes e caramelle: gioie colorate per grandi e per piccini, oltre che goduria per vista e palato;
42. NO ad un solo ed unico genere musicale durante la festa: chi odia profondamente la musica commerciale potrebbe soffrire non poco;
43. NO al gruppetto di amici che non abbandonano il set del photo-call monopolizzando lo spazio durante sessioni infinite di selfie con baffi finti ed occhiali buffi;
44. NO all’idea di presentarsi con una bustina soldi o con un assegno per gli sposi: meno elegante, impossibile, soprattutto quando c’è Zankyou che permette a sposi ed invitati di semplificarsi la vita;
45. NO ai momenti forzatamente epici: “Se non siamo mai stati campioni della puntata di Karaoke nella piazza della nostrà città – ironizza, ma non troppo, la wedding planner Manuela – o le nostre doti canore sono apprezzate solamente dal bagnoschiuma in doccia evitiamo di far calare il gelo con il tanto agognato momento Karaoke. Insieme al primo ballo potrebbe rivelarsi il fallimento del vostro grande giorno se non avete preparato uno stacchetto carino o una canzone in linea con le vostre corde!”;
46. NO alle torte americane di 38 piani che fanno molto Reality di MTV;
47. NO ad un menù banale e poco curato;
48. NO a chi sceglie la location senza l’aiuto di un esperto credendo di risparmiare, come spiega la wedding planner Alice Zielo
49. NO ad un matrimonio celebrato durante la settimana: “Meglio scegliere un sabato – consiglia Chiara della redazione di NozzeGanze – sarà più comodo per tutti”;
50. NO al chi fa da sé fa per tre: “Io, per esempio – racconta Elisa di Panorama Sposi – cercherei di coinvolgere di più le mie amiche più care nella preparazione e nella scelta dei dettagli: momenti che rimarranno nei nostri ricordi per una vita”.
Ringraziamo di cuore le nostre esperte per aver partecipato a questo maxi manuale del perfetto matrimonio, e vi invitiamo a leggere le cose che non rifarebbero se si sposasero di nuovo: fermo restando che il matrimonio è il regalo più bello che possiate farvi, no matter what.
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Non dimenticate che Zankyou, oltre ad essere un magazine aggiornato legato al pianeta bridal ed a proporvi un’aggiornatissima directory con una selezione dei migliori fornitori, è anche un servizio che permette a coppie di futuri sposi di creare un sito web completamente gratuito per condividere con tutti gli invitati i dettagli del tuo matrimonio? Foto, video, mappe e molto altro in pochi click: dai un’occhiata alle nostre DEMO. Oppure crea la tua lista nozze online accedendo a www.zankyou.com/it: è facile e senza alcun impegno, fai una prova!
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