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Raccontaci il tuo grande giorno: il matrimonio di Carmen e Gennaro

Ritorna l'appuntamento con la nuova rubrica "Raccontaci il tuo grande giorno". Oggi è la volta di Carmen che ha condiviso con noi tutte le emozioni del suo matrimonio con Gennaro.

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Torna la nostra nuova “rubrica” totalmente dedicata a voi, care spose! Oggi è la volta della bella Carmen, sposa campana che gentilmente ha voluto condividere con noi il racconto del suo grande giorno; è attraverso le parole della protagonista infatti, che ripercorreremo tutte le fasi salienti del matrimonio di Carmen e Gennaro, che in una soleggiata giornata di agosto si sono giurati amore eterno daventi a tanti amici e parenti. Se anche tu vuoi raccontare a noi di Zankyou il giorno delle tue nozze, non esitare ad inviarci una mail a help@zankyou.com e pubblicheremo la tua storia correlata dalle immagini più belle. Cosa stai aspettando?!

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Luca Bottaro
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Dopo un anno o poco più dalla nostra conoscenza Gennaro mi ha chiesto di sposarlo unendo questo desiderio alla sua grande passione, il volo appunto. Lavorando lui in Aeronautica Militare e avendo un brevetto di volo civile, ha organizzato tutto in una giornata di Gennaio. Era il 9, quando mi ha chiesto di andare in volo con lui sulla nostra città, Benevento. Aveva organizzato tutto nei minimi dettagli, dall’operatore col drone alle sportcam in aereoplano senza farmi accorgere di niente. Decollati dall’aeroclub di Benevento, dopo 10 min di volo ha finto di perdersi, io sono andata nel panico ovviamente, ma dopo poco si è girato a prendere la cartina per “ritrovare la giusta via” e al suo retro c’era una scritta: “Mi vuoi sposare? Scegli dove atterrare. Pista 11 sì, pista 04 no”. La commozione, e l’incredulità hanno preso il sopravvento, ma fin da subito la scelta della pista è stata subito chiara: la pista 11! Siamo atterrati su di un sì enorme fatto da lui e da lì sono partiti i nostri preparativi.”

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Luca Bottaro

Arriviamo all 11 Agosto 2018, la data scelta per le nostre nozze. La sera prima mi sono addormentata abbastanza tranquilla, sposarmi ed avere una famiglia era sempre stato un mio sogno, e finalmente si stava avverando. Come tutti i sogni quando ci siamo dentro nemmeno ce ne rendiamo conto..i giorni dalla proposta al matrimonio sono volati, e ancora oggi dopo 3 mesi non mi sembra ancora vero! La mattina dell’11 mi sono svegliata molto presto, tra truccatrice e parrucchiera, arrivo del bouquet da parte della florista Angelina de Nigris, l’arrivo dei parenti, l’onnipresenza della mia adorata niponina di 10 anni Martina che è stata lì con me per tutto il tempo senza trattenere l’emozione, lo hanno fatto volare. L’emozione c’era ma ero ancora in una bolla di sapone. Le nozze erano previste per le 10.30 ed io ho fatto attendere un pó il mio sposo per entrare in chiesa di San Martino a Solopaca alle 11.00.

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“Parto da casa, e fin lì tutto bene, le lacrime le avevo come bloccate, ma appena arrivo davanti la Chiesa, appena vedo tutti lì per me, per noi, appena vedo i colleghi di Gennaro in fila per il picchetto d’onore, ecco che si aprono i rubinetti delle lacrime. La navata sotto il braccio di mio padre, gli occhi emozionati addosso di tutte le persone e soprattutto quelli di Gennaro che mi guardava dalla testa ai piedi, la canzone d’ingresso “Buongiorno principessa” tratta dal film La vita è bella, ha emozionato davvero tutti. Tutta la messa è stata emozionante, sentita, vissuta. Le emozioni e qualche lacrima erano ovunque. Ma il picco è stato raggiunto alla fine della messa quando Gennaro si è alzato e recato al leggio per leggere alcune righe scritte da lui: il riferimento all’inizio della nostra storia, e quello a mio fratello perso prematuramente in un incidente stradale, mi ha fatto piangere tantissimo fino a sciogliere il trucco! Lì ho capito che per me ci sarà sempre, come ha detto lui ‘con la pioggia e con il sole’.”

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“Poi la tensione si è sciolta, la messa è finita e fuori dalla chiesa ci aspettavano amici, parenti, conoscenti per applaudire il nostro Sì e lanciarci quanto più riso possibile! Dopo essere passati sotto le sciabole del picchetto d’onore, sopra di noi è passato un aeroplano che ci ha lanciato petali di rose e coriandoli per augurarci il meglio. Il nostro matrimonio è proseguito al ristorante, Villa Althea, che con i suoi giardini meravigliosi ci ha regalato un’atmosfera fiabesca, tra lo spettacolo del fuoco, quello delle sfere di cristallo, balli, cibo ottimo, tutto era curato nei minimi dettagli. Emozione, divertimento, magia, e tanto amore sono le parole chiave del nostro matrimonio.

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“Voglio concludere con una frase detta dal prete a Gennaro al termine della cerimonia: ‘Tu sei un pilota, allora porta più in alto possibile la tua donna e rendila felice!‘.”

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