10 tips per non trasformarti in una temibile Bridezilla durante i preparativi del tuo matrimonio

Come riuscire a tenere tutto sotto controllo senza essere vittima dello stress da preparativi? Come dormire sonni tranquilli quando la data si avvicina, e le lista di cose ancora in sospeso pare non diminuire mai? In una parola, come rifuggire dal rischio di convertirsi in quella che gli americani chiamano Bridezilla?

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SalvareFilippo Gabutti Photographer
Filippo Gabutti Photographer
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Se sei alle prese con l’organizzazione del tuo matrimonio ti sarai resa conto di come la lista delle cose da fare paia non esaurirsi mai, e come contrattempi ed imprevisti sembrino moltiplicarsi come gremlins a contatto con l’acqua. Basta un piccolo ritardo da parte di un fornitore, ed il rischio di dover ricominciare tutto da capo è più che tangibile. Ma come riuscire a tenere tutto sotto controllo senza essere vittima dello stress da preparativi? Come dormire sonni tranquilli quando la data si avvicina, e le lista di cose ancora in sospeso pare non diminuire mai? Come fare in modo di rimanere innamorati del nostro lui anche durante l’organizzazione, e come evitare di paturniare gli amici ed i familiari, parlando in continuazione delle nostre nozze? In una parola, come rifuggire dal rischio di convertirsi in quella che gli americani chiamano Bridezilla?

Dicesi Bridezilla quelle docili creature femminili che, in preda all’ansia da organizzazione ad al desiderio di tener tutto sotto controllo, si trasformano in temibili arpie paranoiche, che non parlano d’altro che del loro ricevimento. Da romantiche Bride a tiranniche Godzilla, insomma (e da qui l’origine del geniale neologismo).

SalvareSerena Cevenini Creative Photography
Serena Cevenini Creative Photography

A molte di voi questa definizione farà sorridere, e ciascuna è convinta che mai e poi mai si convertirà in questa terrificante creatura, a metà tra una stressatissima business-woman che non vive senza agenda e cellulare, ed una povera Cenerentola abbandonata in preda a streghe cattive. In realtà, il rischio che l’ansia da preparativi prenda il sopravvento è davvero alto, ma l’organizzazione è pur sempre una parte del matrimonio, e come tale è una fase unica ed irripetibile, per la quale ècosa buona e giusta provare piacere e soddisfazione. Per questo, se sei tranquilla sulle 20 cose che tutte le spose dimenticano, non perderti questo prontuario compilato da vere esperte del settore, che di matrimoni se ne intendono eccome. Abbiamo infatti chiamato a raccolta alcune delle wedding planner in circolazione che più ci hanno colpito in quanto a professionalità, perché ci raccontassero in base alla loro esperienza i tranelli in cui è frequente cadere, in grado di mettere a repentaglio i nervi saldi della sposa più calma.

Perché il rischio Bridezilla è sempre in agguato!

1. Organizzare i tavoli del ricevimento

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Studio Fotografico di Giovanni Federico

Una volta scelta la location del matrimonio, è di fondamentale importanza stendere una lista completa di invitati e predisporre la loro distribuzione ai tavoli durante il ricevimento. Molti però si curano di propri ospiti ma dimenticano quasi… sè stessi. Mentre “non c’è nulla di più triste – puntualizza giustamente Angela, founder di Founder dell’agenzia di Consulenza di Immagine e Personal Shopper per VirgoImage  – della coppia di sposi seduta da sola al tavolo del pranzo. L’ho sempre trovato alquanto triste: gli sposi che si ritrovano a fissare le spalle dell’invitato seduto al tavolo di fronte… fa rabbrividire, non trovate? Preferisco l’idea degli sposi al tavolo con genitori e testimoni”. Riguardo all’organizzazione dei tavoli, Silvia di Kairòs Events ci fa poi riflettere su un aspetto spesso poco considerato, ovvero gli ospiti single. Se, infatti, è assolutamente necessario assegnare i tavoli del rinfresco cercando di formarli in base agli interesse ed alle passioni degli invitati, queste attenzioni devono duplicare in caso di amiche single: “se le amiche sono sfidanzate e non conoscono nessuno – ci mette in guardia ancora Angela di VirgoImage – darei la possibilità di essere accompagnate, o se non desidero estranei alla mia festa le metterei in condizione di conoscere alcuni invitati prima della cerimonia”.

SalvareFoto non in posa - Alan Venzi
Foto non in posa – Alan Venzi

Un suggerimento più che legittimo, a cui potrete provvedere grazie a Zankyou: sapevate che all’interno del sito web gratuito che il nostro servizio vi consente di creare potrete anche aggiungere infinite libere sezioni, tra cui una apposita per presentare i testimoni, organizzare i tavoli, dare indicazioni sugli invitati e sul dress code, e molto altro? Tornando a noi, un altro consiglio che dispensa Angela sul tema consiste proprio nel non abbandonare i single: “Personalmente cercherei di non lasciare nessuno da solo e dedicherei un po’ di tempo a favorire il networking; se so che due invitati che non si conoscono ma hanno qualcosa in comune, li faccio incontrare”. Nel peggiore dei casi avranno trascorso una giornata piacevole, nel migliore… chissà!

2. L’agendina sotto mano

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Roberto Bragotto – Photographer

“Consiglio sempre di tenere un quadernino – esordisce Elisabetta, founder dell’agenzia di eventi Un giorno su misura– e dedicare ogni pagina ad ogni aspetto del matrimonio: è importante mantenere aggiornata la To do list, organizzarla a seconda della reale impellenza delle scadenze e darsi delle tempistiche ragionevoli. Gli ultimi giorni prima di un evento sono i più impegnativi e non c’è niente di peggio che vedere accavallati gli appuntamenti tra la prova definitiva dell’abito in atelier con relativo ritiro, la seduta dall’estetista e le bomboniere da portare nella location. In questo modo anche per il giorno del sì ognuno avrà il suo compito specifico: chi di accompagnare la sposa all’altare, chi di portare gli anelli, chi di gestire i bambini. Se tutti sapranno esattamente cosa devono fare, sarà più facile che tutti lo facciano al meglio”. Proprio come sosteneva anche la wedding planner Monia Re di Kairos Eventi durante l’incontro presso il Castello di Morozzo, uno degli errori che commettono 9 spose su 10 consiste proprio nel volersi improvvisare esperta organizzatrice, così come sovente gli stessi esperti di nozze invadono campi di competenze non proprie. Mentre un’orchestra in cui ognuno suona il proprio strumento è l’unica in grado di garantire l’armonia perfetta!

3. Dare indicazioni sul dress-code

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Rino Cordella Photographer

A meno che non abbiate in mente un ricevimento molto wild ed anticonvenzionale – di cui siamo fieri sostenitori, soprattutto dopo aver avuto il piacere di collaborare con un originalissimo blog a cui abbiamo reso omaggio qui, – sarà bene dare ai vostri ospiti qualche indicazione riguardo al dress code, soprattutto se si tratta di una cerimonia tradizionale, ma anche se, al contrario, avete in mente dei festeggiamenti particolari. Sentitevi quindi più che liberi di indicare ai vostri cari che il vostro matrimonio in spiaggia prevede un ricevimento a piedi nudi in riva al mare, onde evitare che alcune signore si sentano a disagio in un elegantissimo tailleur scuro che sfoggiano in occasioni speciali. Allo stesso modo, date tutte le indicazioni del caso qualora il rinfresco abbia luogo in una sontuosa villa per matrimoni: “c’è chi fuori dai soliti tubini color pastello non sa che pesci pigliare!” ironizza Angela di VirgoImage. Di certo sta a ciascun invitato ed al suo buon gusto esibire un outfit pertinente: proprio per questo abbiamo redatto con l’aiuto di fashion blogger e veri esperti del tema questo maxi manuale per le invitate di nozze che contempla ogni situazione. Ciò non toglie che è questione di rispetto e buon senso da parte degli sposi indicare alcuni dettagli della location “Se c’è il ghiaino – continua Angela – informerei le invitate che tacchi a spillo e sassolini non vanno d’accordo”. In alternativa, potreste consegnare alle vostre invitate un piccolo o kit di emergenza che pensi a loro: quando ho partecipato all’evento Write my wedding organizzato lo scorso settembre sul Lago di Garda da Valeria di Valeria Ferrari Weddings, dei coni salvatacchi di plastica consegnati da Silvia, l’elegantissima responsabile di Villa Conti Cipolla, che ci ha peraltro aiutato a redigere questo decalogo delle domande da rivolgere alla location, sono state davvero la svolta per preservare il mio paio di scarpe preferite!

SalvareL&V Photography
L&V Photography

Sottolinea l’importanza del dress code anche Silvia, fotografa di Only Wedding, che sostiene che un matrimonio civile o religioso, celebrato in un giardino o in una cattedrale è pur sempre un momento ufficiale e come tale merita attenzione e rispetto, tutto questo si dimostra anche con gli abiti con i quali ci si presenta. “Ciabattine estive, canottiere e felpe da ginnastica, amiche della sposa in bianco o con abiti da sera scintillanti quando la giornata non lo richedeva minimamente…  ho visto di tutto! Non è necessario spendere migliaia di euro per vestirsi in maniera decorosa, specie se non richiesto, a volte basta una camicia. Il vero dress code qui in Italia non è molto richiesto, in molti altri paesi è la parola d’ordine, basta guardare le fotografie per notare certe differenze. Ed anche se gli sposi non richiedono nulla, bisognerebbe pensarci da soli: se si ha un dubbio a riguardo, gli invitati e i parenti dovrebbero sempre contattare gli sposi e cercare di capire a che tipo di cerimonia dovranno partecipare. Classica, chic, informale, punk, molto formale, gotico, pranzo in ristorante o in agriturismo, in spiaggia o in campagna… ad ogni situazione il suo dress code!”

4. Pensare ad un menù a prova di ogni invitato

SalvareLa Squisiteria banqueting & catering
La Squisiteria banqueting & catering

Avete mai provato a chiedere ad un amico che abbia da poco assistito ad un matrimonio come sia andata la giornata? 9 su 10 vi risponderanno con un sorriso sulle labbra descrivendovi una bella location, menzionando l’abito esibito dalla sposa e… parlandovi del menù. Che lo vogliate o no, il vostro matrimonio passerà alla storia come evento memorabile o come flop anche in base alle pietanze degustate. Perchè rischiare quindi, a causa di un menù non all’altezza? Di certo non vi stiamo invitando a scomodare chef multistellati ed a proporre manicaretti di nouvelle cousine elaboratissimi a base di ingredienti ultra-costosi, ma di studiare un menù ad hoc in base ai gusti dei vostri cari. “Meglio assicurarsi con largo anticipo se tra gli invitati ci sono celiaci, vegetariani o allergici a qualche ingrediente in particolare” – consiglia Angela di VirgoImage. Così come consultare gli esperti per delle portate a km. zero della zona può essere davvero un bel gesto, soprattutto nei confronti di coloro che vengono da fuori, e che potranno così scoprire le tradizioni della città d’origine degli sposi, per esempio. Scommettiamo che professionisti del calibro di queste aziende selezionate per le nostre TOP di catering per matrimoni di Roma e Milano sapranno studiare il menù perfetto in base a gusti ed esigenze vostri e dei vostri invitati?. “Attenzione alle allergie, intolleranze e scelte alimentari – Silvia fotografa di Only Wedding – Gli sposi dovrebbero avere un occhio di riguardo per questi ospiti: Gli invitati non possono digiunare durante un matrimonio!”.

SalvareMarco Vegni Fotografia
Marco Vegni Fotografia

“Un altro errore comune è quello di esporre fin da subito la confettata” ci spiega Stefania Guastini, titolare con la sorella Alessia dell’agenzia di organizzazione di eventi Guastini Style, attiva in tutta Italia. “Moltissimi sposi non pensano che gli ospiti inizieranno fin da subito a mangiare i confetti rovinandosi così l’appetito con il gusto dolce che influenzerà inevitabilmente la degustazione delle portate a venire, oltre a non considerare che il caldo del giorno li potrebbe rovinare e crepare. Un vero peccato per chi arriverà per il taglio torta, e si troverà a mani vuote o con un triste spettacolo!”

5. Intrattenere grandi e piccini

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Livio Lacurre Photography

Non pensiamo che tutti gli invitati siano ‘semplicemente’ delle persone care che desiderano condividere la nostra gioia con noi. Per molti il nostro matrimonio è un vero impegno che implica spese e spostamenti, quindi è bene fare di tutto perché non solo si sentano a proprio agio, ma perché le loro aspettative vengano soddisfatte e superate. Per questo, mette in guardia Angela di VirgoImage, è da evitare come la peste il rischio che si creino momenti morti: mai lasciare la cerimonia senza intrattenimento musicale o senza attività che scandiscano la giornata. Tra questi, il momento del lancio del bouquet o delle fotografie che dovrà però coinvolgere tutti quanti, “quando invece ritrovarsi senza nemmeno uno scatto in compagnia della propria nonna è uno degli errori più frequenti, mette in guardia Stefania Guastini – soprattutto quando si sceglie magari un fotografo amico, poco esperto”. Il divertimento degli ospiti dovrà tener conto dei gusti e delle esigenze di tutti, dai più anziani ai più piccini: a tal proposito, ricordate la nostra guida compilata dalle mamme-blogger più influenti della blogosferra italiana, su come intrattenere i bambini ad un matrimonio? “Sono belli, bellissimi, ma quanto possono disturbare durante una cerimonia? – si chiede Silvia fotografa di Only Wedding.

SalvareRiccardo Cigno Wedding Photography
Riccardo Cigno Wedding Photography

“Talmente tanto da costringere il prete a fermarsi e chiedere ai genitori di uscire fuori dalla chiesa! I genitori dovrebbero, almeno durante le cerimonie assicurarsi che i propri figli non creino disagio a chi vorrebbe ascoltare o direttamente agli sposi, e i poveri video operatori dove li lasciamo? Agli sposi il compito invece di creare delle situazioni di svago per i pargoli durante la giornata, farà piacere ai genitori che potranno rilassarsi e ancor di più ai bambini”. E’ d’accordo Angela di VirgoImage, che aggiunge: “I bimbi sono i benvenuti e considerare al fatto che molte coppie non possono organizzarsi con una baby sitter o con i nonni mettendo a disposizione uno spazio bimbi può esser di grande aiuto”. Ed evitare che i vostri cari siano costretti per problemi logistici a rinunciare a partecipare al vostro matrimonio, magari sfoggiando una di queste scuse più o meno credibili…

6. Fare attendere gli invitati

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Luca Fabbian

Come dicevamo, gli invitati hanno delle aspettative che è giusto soddisfare perché le vostre nozze siano ricordate come un avvenimento memorabile per voi e per tutti i vostri cari. Un riguardo nei loro confonti è strettamente legato ai tempi del fotografo di matrimonio: ci spiega difatti Ilaria de Le mille e una nozze che “un errore molto comune è quello di dedicare troppo tempo agli scatti della neo coppia, che finisce per ‘abbandonare’ il ricevimento, di solito al momento dell’aperitivo, talvolta senza nemmeno dare disposizione al catering di servire il cibo agli ospiti. Tutti gli invitati sono lì per voi, non è bello farli attendere troppo: tempo massimo consentito per le foto da soli mezz’ora, poi sarà il bravo fotografo a cogliere i momenti più belli degli sposi insieme ai propri invitati”. Ed proposito di catering nuziale e relative attese, Stefania Guastini consiglia di accordarsi sempre col catering per le tempistiche tra una portata e l’altra, soprattutto quando già sappiamo che ci saranno degli intermezzi, come i discorsi dei testimoni o gli scherzi degli amici – tra il primo e il secondo piatto: meglio valutare l’alternarsi delle portate con l’orologio alla mano, per evitare che il cibo ne risenta.

7. Hasta la lista!

SalvareEnzo Campitelli Photographer
Enzo Campitelli Photographer

“Tutti abbiamo tutto e oggi ci sposiamo avendo già convissuto – ci fa giustamente notare Angela di VirgoImage Meglio dare qualche spunto a chi avrà piacere di dedicarci un pensiero”. E tra asettici IBAN nelle partecipazioni ed il rischio di ricevere 20 portacornici in argento, la soluzione c’è e si chiama Zankyou. Già, oltre ad essere un aggiornatissimo magazine, il nostro portale propone infatti a coppie di futuri sposi la possibilità di inserire nel loro sito gratuito una lista nozze composta da idee virtuali a cui ciascun invitato verserà il proprio libero contributo, che gli sposi decideranno in un secondo momento come, quando, dove e se spenderlo. Un’alternativa elegante, discreta ed interattiva per finanziare per esempio il viaggio di nozze, rendendo i nostri cari partecipi di ogni tappa grazie a foto e commenti! Ad ogni modo, fare un regalo, più o meno impegnativo, dovrebbe essere una scelta libera e non obbligatoria, ci fa riflettere Silvia fotografa di Only Wedding, che aggiunge: “Non tutti possono permettersi grandi spese, il famoso pensiero dovrebbe tornare di moda, sarebbe molto bello. Personalmente ho assistito a scene incredibili, dove gli sposi davano di matto perchè non avevano ricevuto quanto si aspettavano… mai fare i conti senza l’oste!”

8. Pensare al piano B

SalvareMorlotti Studio
Morlotti Studio

“Diciamolo, gli sposi non possono stare dietro a tutto – conclude Angela di VirgoImage – e sono già così abbastanza su di giri per ciò che gli sta capitando, che caricarli di aspettative può essere davvero stressante”. Tra gli aspetti che inevitabilmente sfuggono al controllo anche delle coppie più scrupolose c’è indubbiamente il fattore meteo, ed è davvero difficile correre ai ripari se, in anticipo, non si è ragionato insieme agli sposi sul famigerato Piano B: “Lo so, ogni volta che si nomina questa opzione – ci racconta l’event & wedding planner Elena Pistone – è un susseguirsi di bronci e malumori, ma il trucco è trasformare l’alternativa in qualcosa di altrettanto bello e divertente, semplicemente con caratteristiche diverse. In questo modo qualunque condizione atmosferica non potrà rovinarci la festa!”. Ricordate come il nostro Enzo Miccio ha risolto una situazione ostica in questa intervista concessa in esclusiva per noi? Ad ogni modo, anche in questo caso, attenzione! “Quando pensando al piano B – spiega Stefania Guastini – siamo tutti soliti pensare solo alla pioggia, e sottovalutare il resto”. Benvenga, quindi, accordarsi con la location sulla possibilità di montare tensostrutture in caso di maltempo, ma organizziamoci anche in caso di altri agenti atmosferici quali un forte e fastidioso vento, o il solleone nelle ore più calde di un ricevimento estivo.

9. Giù le mani dalla sposa!

SalvareSimone Addis
Simone Addis

Quando si avvicina la fatidica data, la tensione sale, ed è giusto che la sposa abbia come unica preoccupazione quella di non essere preoccupata. Nel nostro piccolo abbiamo provato a venirvi incontro con questi 10 tips per mantenere la calma ne giorno del matrimonio, ed è d’accordo con noi anche Manuela, wedding planner e blogger del seguitissimo Agnese sogna sempre: “Il grande giorno è arrivato e si sa, dallo scoccare della mezzanotte la sposa diventa out of action. Non le si deve chiedere nulla, non la si deve far agitare e tutto deve (almeno all’apparenza) sembrare assolutamente perfetto, come lo si è sognato e immaginato durante i faticosi mesi di preparazione”. Mai come in questa fase la presenza di pochi e fidati amici e familiari che provvedano ad alcuni aspetti organizzativi è davvero cruciale: attenzione però a delegare interamente alcune fasi dei preparativi ai nostri cari, che – pur se muniti della miglior volontà del mondo – potrebbero non saper far fronte a tutto. Ricordate? Ne parlavamo di recente: tra gli errori che 9 spose su 10 commettono c’è proprio, a detta dei nostri esperti interpellati,  l’affidare in toto musica o allestimenti a chi per farci un favore, finisce con il fare disastri…

10. Breathe…

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HoneyMilk Photography

Ultimo consiglio, solo poiché perfetto suggello di questo memorandum, ma non meno importante, anzi. Per divertirsi durante l’organizzazione del vostro giorno più bello, la parola d’ordine è… divertirsi, appunto. Non la stiamo facendo facile, ma un atteggiamento mentale che viva le varie fasi organizzative senza stress ed in modo gioioso e spensierato è l’unica arma che avete a disposizione per mantenere i nervi saldi, sia che fili tutto liscio, sia che qualche imprevisto last-minute vi colga. Avere tutto sotto controllo, quindi, non è in sè la soluzione, mentre un planning scrupoloso ed attento che non scadi nella paranoia è l’unico alleato per far fronte ai mesi precedenti alla celebrazione del vostro giorno più bello. E per quanto riguarda lo stress nel giorno del matrimonio stesso? Anche qui no panic! Non permettete all’emozione di tirarvi brutti scherzi, ma godetevi ogni momento… e ricordate: chi si accontenta, gode, come dicevano le nostre nonne!

Care future sposine, avete preso nota di tutto, vero? Programmare in modo ineccepibile un matrimonio non è sinonimo della riuscita perfetta dell’evento, mentre godersi senza stress e con la dovuta cautela la fase organizzativa vi permetterà di conservarne un ricordo piacevole dalla A alla Z!

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