Pubblicità
Come scegliere menù di nozze adatti ad ospiti vegani, vegetariani e celiaci: spazio alla creatività!
I più grandi chef italiani, blogger ed esperti del settore ci propongo delle idee innovative per dei menù di nozze adatti ad invitati vegani, vegetariani e celiaci!

Pepe Catering
Non chiamatela moda. Né tantomeno capriccio. Trattasi di vera e propria scelta di vita. Un modus vivendi etico. Di cosa parliamo oggi? Di svolta veg! La scelta di non assumere cibi di origine animale è un qualcosa di profondamente radicato, una maniera forte di cambiare la propria alimentazione e in qualche modo la propria esistenza.
“Ma non hai mai voglia di una bella bisteccha?” e “come fai con la vitamina B12?” o ancora “e se non mangi carne cosa mangi?” sono alcune delle domande più frequenti che un vegano/vegetariano si sente rivolgere. Noi di Zankyou siamo vicini al mondo food ed ovviamente alle sue evoluzioni: dopo avervi spiegate come scegliere un menù di nozze e soprattutto come innovare il banchetto nuziale oggi vorremmo proporvi dei menù adatti ad ospiti vegani, vegetariani e celiaci. Abbiamo intervistato i più importanti esperti del settore che ci guideranno attraverso le prelibatezze di una cucina “sana e coscienziosa” e non meno ricca e e gustosa. Un tocco di innovazione al vostro matrimonio, decisamente healthy e sicuramente gradita a quegli ospiti che spesso si sentono “emarginati” o poco capiti nella maggior parte dei ristoranti.
Il menù vegan di Piperita – Ristorante Vegetariano e Vegano
Abbiamo chiesto agli chef di uno dei ristoranti vegan più famosi d’Italia di proporci un’idea di menù di nozze vegano, sfizioso ed innovativo. Ecco concretizzate le idee di Piperita:
BUFFET D’APERTURA
Crostini al profumo di bosco con funghi e lime
Bastoncini di pane alla paprika
Saccottini di spinaci e tofu
Mini balls di azuki e salvia
Polpettine di seitan con uvetta e mandorle
Muffin veg al pesto autunnale di pistacchi
Paté di zucca e tofu accompagnata da crackers al mais
Frittatine veg alle verdure di stagione
ANTIPASTO
Affettati e formaggi veg
Involtini di zucchine e melanzane
TRIS DI PRIMI
Mezze maniche in crema di pistacchi e mandorle
Tagliatelle al profumo di mare
Risotto al sapore di mirtilli e funghi porcini
SECONDI
Spezzatino di Tempeh con patate e piselli
Straccetti di seitan all’aceto balsamico
CONTORNI
Misticanzadi stagione
Verdure miste dell’orto
DOLCI
Torta veg tre piani pere e cannella
Crostata di mele golden
Adoriamo questo menù in toto: non vi è venuta fame solo leggendolo? A noi molta…
Il Vangelo secondo i Vegani: Certificazione Etica VeganOK
Ci eclissiamo volentieri per lasciare la parola ai massimi esperti in Italia di alimentazione vegana: il team della Certificazione VeganOK. Per loro Veg vuol dire amore: “L’amore per la vita, quella di tutti. Il rispetto per la vita ed il rispetto per tutti e inseriamo nel menù anche la scelta gluten free. Lo stile di vita vegan ci apre anche alla consapevolezza del rispetto della sostenibilità in ogni nostro gesto quotidiano. Rispettiamo il pianeta, rispettiamo ogni nostro “prossimo”, che sia esso un essere umano o animale. Vegan vuol dire anche salute! Oggi più che mai sappiamo tutti quanto la carne e i suoi derivati non siano l’ideale e naturale nutrimento per nostro organismo, allora perché festeggiare una “buona unione” con i presupposti di una “cattiva salute”?”.
“Erroneamente si pensa che un’alimentazione priva di carni sia triste: errore di valutazione grossolano e approssimativo. Infatti “Vegan significa mangiare con gusto e gioia, appagando la vista! A differenza della cucina “tradizionale” l’alimentazione vegan è sempre variegata e molto colorata! Un principio importante nella preparazione di un piatto è la stagionalità dei prodotti e il “km 0” (ove possibile). Dato che sempre più si sente l’esigenza di fare attenzione alla qualità dei prodotti, far nostro questo principio ci darà buone garanzie. Vegan è una cucina felice! Ma torniamo a parlare del matrimonio…il brindisi con cosa intendiamo farlo? Che sia prosecco o spumante è importante che sia Vegan!“.
Il team di esperti di VeganOk ci propone, inoltre, un menù di nozze gluten free. La celiachia è definita da molti come “malattia sociale” che DEVE essere contrastata in maniera attiva creando menù ad hoc, che non devono perdere in bellezza, sapore e colore.
Menù Vegan come “scelta di pace”: il commento delle blogger di Baciami in Cucina
Sono Caterina Mosca ed Elena D’Alto, blogger di Baciami in Cucina, a darci un’ulteriore visione del mondo vegan applicato al contesto wedding. “Sempre più persone oggi sono portate a compiere una scelta ben precisa, riguardo alla propria alimentazione: alcuni vi si avvicinano per amore dell’ambiente, altri per scelta etica, qualcuno per salute e infine qualcuno per moda! Resta il fatto che scegliere una dieta priva di carne e pesce (quindi vegetariana) oppure priva di ogni prodotto di origine animale (quindi vegana) sta oggi imprimendo nuova vitalità e direzioni al mondo del food, che si ritrova a misurarsi con un cambio di paradigma affascinante: considerare elementi di contorno come veri e propri protagonisti di un nuovo linguaggio culinario. Immaginare un banchetto per celebrare il proprio giorno speciale che comprenda scelte d’amore per ciò che ci circonda, valorizzando la stagionalità, prodotti biologici a filiera corta, che raccontino la dignità di chi li ha coltivati, senza spreco di risorse terrestri e umane, è una scelta di pace che saprà arricchire la propria festa con una profonda riflessione di pace“.
La vision futurista dello chef Fabio Campoli
E concludiamo questo lungo iter nel mondo della cucina vegetariana/vegana e che strizza l’occhio ai celiaci, attraverso le parole di uno dei più grandi chef italiani: Fabio Campoli. “Ho sempre avuto l’abitudine, sia nei miei consueti panni di chef, sia nelle situazioni personali, di ascoltare con interesse ed approcciarmi sempre con molta serietà ai temi delle intolleranze e delle scelte alimentari, due fenomeni che vanno statisticamente diffondendosi sempre di più nella nostra società odierna. E, che si tratti di problematiche di natura medica o etica, le richieste alimentari dei clienti della ristorazione appartenenti a queste categorie, sono in realtà delle concrete e spesso estenuanti ricerche. Io credo,invece, che i cuochi dovrebbero iniziare a trarre maggiore beneficio, per se stessi e soprattutto per gli altri (i propri clienti) da queste tendenze. Personalmente, mi capita infatti di trarre numerosi elementi di ispirazione da questi stili di cucina necessariamente o volontariamente diversi, volti alla conoscenza e all’uso di ingredienti nuovi nelle proprie ricette. Inventare un piatto è qualcosa che vivo con autentico divertimento, sia che pensi a un’idea che parta da zero, sia che io creda possibile l’evoluzione di una mia nota e collaudata ricetta verso l’uso di ingredienti sostitutivi e lo studio di nuovi dosaggi“.
Il maestro Campoli afferma di non aver mai creato un menù di nozze vegano, ma ha molto spesso “fantasticato” sulla tematica, lasciando libero spazio alle idee. “Per il momento non ne ho ancora mai avuto l’occasione, ma come organizzatore di eventi e matrimoni presso location d’eccellenza da quasi 10 anni con Il Circolo dei Buongustai, spero che capiti presto l’occasione di soddisfare i desideri di una coppia dai gusti vegani. E chiudendo gli occhi immagino come sarebbe bello, e credo estremamente piacevole anche per i commensali dai gusti classici, accompagnarli attorno alla tavola in questo giorno speciale in una serie di piccoli assaggi, per un vero e proprio viaggio gastronomico alla scoperta delle delizie della cucina vegana. Mi piacerebbe ad esempio far scoprire loro che alcuni dei più famosi piatti della nostra penisola sono di per sé simboli di una certa cucina vegana italiana: penso ad esempio alle panelle siciliane, una sorta di frittelle che narrano la storia dello street food siciliano, a base di sola farina di ceci e acqua, da servire fritte con una spruzzata di limone. Naturalmente gustose, possono essere rese ancor più speciali dall’aggiunta di erbe, come prezzemolo o erba cipollina, o ancora di salutari spezie, come la curcuma o il peperoncino“.
Ed ancora “Proseguirei guidando gli ospiti verso le gioie gastronomiche dell’Emilia Romagna: prendendo spunto dalla versione originale della tipica piadina allo strutto, e utilizzando una buona ricetta per un impasto morbido all’olio d’oliva, sbizzarrirsi in creazioni originali dal gusto delicato e croccante sarà davvero un gioco. Dalle classiche piadine ai piccoli rustici, fino ad autentiche torte salate, il bello degli impasti di base è proprio la loro intrinseca versatilità. Infine, mi discosto dai sapori legati ai patrimoni regionali per un’altra idea legata al dessert. A ben rifletterci, quale occasione migliore di condivisione ci sarebbe per far degustare ai presenti la mia collaudatissima ricetta per una crema spalmabile al cioccolato e nocciole, 100% naturale con solo puro olio extravergine d’oliva? Il successo della semplicità e di tutto ciò che è genuino, è sempre garantito.
E Fabio Campoli conclude parlando di temi legati alla celiachia: “Ma se da una parte non ho ancora avuto l’occasione di dedicarmi a una cerimonia in puro vegan-style, mi capita invece molto più di frequente la richiesta di pietanze gluten free nel corso dei nostri eventi…dal personale di servizio agli invitati stessi, l’intolleranza al glutine è qualcosa a cui ho già fatto piacevolmente l’abitudine. Sottolineo la parola “piacevolmente”, perché se ancora dopo trent’anni di carriera non sentissi che il fine del mio lavoro è dedicare qualcosa agli altri, credo avrei già smesso da tempo! Mi sono ad esempio cimentato nella prova di alcune pastelle a base di farine di riso e di mais, perché anche i vostri ospiti celiaci non siano costretti a rinunciare a un “piatto della festa” come il buon fritto, da quello di verdure a quello di mare. E perché non proporre sulla tavola della gioia coniugale anche degli gnocchi di polenta, uno dei miei cavalli di battaglia (a prescindere dalle intolleranze) che amo servire con un condimento di fagioli e cozze? E per chiudere in bellezza, delizierei la chiusura del pasto, prima del taglio della torta, con tutto il gusto naturale di una granita al prosecco e pere, un’autentica e freschissima scoperta che lascerà a bocca aperta anche i palati più esigenti”.
Che ne pensate del nostro viaggio enogastronomico nel variegato mondo veg e gluten free? Proporrete nel vostro menù di nozze delle portate “eticamente” corrette? Scrivetecelo nei commenti…
Seleziona i fornitori che desideri contattare
Borgo della Merluzza
Ville per matrimoni
Magnolia Eventi
Wedding planner
Cecilia Campolonghi Photography
Fotografia e video
Alessandro Mari photography
Fotografia e video
Pepe Catering
Servizi Catering
Non vuoi perderti le ultime novità per il tuo matrimonio?
Iscriviti alla nostra newsletter
Commenti (1)
Lascia un commento