I confetti sono da sempre il simbolo delle celebrazioni più importanti, un dolce presente che si regala a chi partecipa alla gioia di un momento speciale. Che sia un battesimo, una comunione, una festa di laurea o un matrimonio, i confetti non potranno mancare. Ma qual è la storia di questa piccola pralina e come mai si regala in occasione delle feste più grandi? Lo abbiamo chiesto ai più grandi esperti di confetti d’Italia e abbiamo scoperto tutto quello che c’è da sapere.
Confetti Crispo è l’azienda dolciaria italiana che in tutto il mondo è sinonimo di confetti. Una tradizione di famiglia che si rinnova di generazione in generazione, reinterpretando la ricetta del confetto originale in mille varianti per incontrare i gusti moderni più ricercati. Con un occhio rivolto alla salvaguardia dell’ambiente, Confetti Crispo produce le sue golosità nel rispetto dell’ambiente tanto da meritare il certificato UTZ, attribuito solo alle aziende che utilizzano processi sostenibili per la produzione di cacao.
A lezioni di storia del confetto
L’etimologia della parola confetto ci riconduce al termine latino “Confectum”, participio passato del verbo “conficere”, che significa “confezionato” o “preparato”. Sembra infatti che già nell’antica Roma i confetti fossero utilizzati per celebrare le occasioni più importanti, anche se non nella forma in cui li conosciamo oggi. Fino alla fine del Medioevo infatti, i confetti non erano altro che frutti secchi ricoperti di miele. Bisognerà aspettare il Rinascimento, quando lo zucchero divenne un vezzo della nobiltà europea, per veder comparire le prime praline bianche che tanto amiamo.
I confetti divennero una vera e propria moda per l’alta società, ma fu solo in occasione delle nozze tra Beatrice d’Este e Ludovico il Moro che furono utilizzati per la prima volta per celebrare un matrimonio. Si narra che agli invitati furono serviti 300 chicchi dorati e confettati, i precursori dei deliziosi confetti moderni che i mastri pasticcieri di Confetti Crispo rinnovano costantemente per continuare a far evolvere, di pari passo alle tendenze, questo dolce così antico.
Il confetto non è solo un dolce, ma un simbolo di una tradizione antica, ricco di significati e simbologia. Sono tanti gli artisti italiani che nel corso dei secoli, hanno apprezzato i confetti così tanto da menzionarli nelle loro opere. Manzoni, Pascoli, Verga, D’Annunzio, Carducci sono solo alcuni degli autori che hanno dedicato i loro versi ai confetti, ma la storia più curiosa è sicuramente quella di Giacomo Leopardi. Noto per la sua grande golosità, si narra che ad uccidere il poeta fu proprio una scorpacciata di confetti di Sulmona, dove i resti della confezione appartenuta all’artista sono ancora conservati.
Matrimonio e confetti, come nasce questo dolce connubio?
A partire dalle nozze di Ludovico il Moro, i confetti sono diventati protagonisti della tradizione legata ai matrimoni e, sin dai primi del ‘900, Confetti Crispo è un punto di riferimento per tutti gli sposi che stanno per convolare a nozze. Le quattro generazioni di mastri pasticcieri che si sono susseguiti alla guida dell’azienda dolciaria, hanno lavorato l’antica ricetta del confetto riscrivendola ogni volta per rispondere ai cambiamenti dei gusti e delle mode della società.
Una passione e una dedizione ereditata di padre in figlio che punta a rendere il confetto un dolce perfetto, capace di evocare emozioni uniche proprio come quelle che si provano durante un matrimonio.
Seleziona i fornitori che desideri contattare
Non vuoi perderti le ultime novità per il tuo matrimonio?
Iscriviti alla nostra newsletter
Lascia un commento