Come sapete, quest’anno siamo stati tra i partner ufficiali del Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze di Lugano – durato dall’1 al 4 novembre – la più grande e importante fiera turistica del centro-sud della Svizzera. In questa 16° edizione, che è stata inserita nel circuito delle maggiori fiere di settore europee e, tra gli altri temi, lo staff si è particolarmente curato di trattare il tema del wedding tourism, sia ampliando quindi l’offerta delle sue proposte anche a chi è stato in cerca di una località in cui vivere appassionatamente la luna di miele, sia trattando l’Italia stessa come wedding destination.
Di questo meraviglioso evento, ho ricevuto un primo racconto in anteprima da un inviato davvero speciale: Mauro Adami, lo straordinario patrono del marchio sartoriale Domo Adami e Love Director dell’evento, che di ritorno da un’intensissima 4 giorni in quel di Lugano mi scrive entusiasta sia per i risultati raccolti sia per la concreta proposta fatta dal nostro network di location ed opportunità eccellenti in Italia.
“Le proposte del capodanno medievale al Castello, i weekend romantici in location dallo charme esclusivo, le occasioni di vacanze enogastronomiche in tour per la nostra bella Italia tra dimore storiche e vigneti suggestivi, sono solo alcune delle offerte tutte “daSposare”! Il graffio distintivo legato al Wedding Tourism, la passione per l’accoglienza ricercata e a tutto stile, per indimenticabili eventi turistici. Questo è quanto abbiamo promesso nell’area #inLOVE”
Un successo, quindi, che, il love director d’eccezione, racconta aver trovato risposte in un pubblico attento e partecipante e che è stato possibile grazie ai partner e ai media partner che hanno mostrato qualità professionali incredibili e identità ricettive: “i due Relais de il Castello Bevilacqua Verona e Villa Matilde Romano Canavese (TO); il Sina Hotels Group, i palermitani Casale San Lorenzo e Compagnia del Mare. e l’amalfitano Eremo Santa Rosa (SA); il network nazionale Wine & Wedding e il magazine online Milano da bere; e, ultimi ma non ultimi, voi di Zankyou“.
Una testimonianza che ringraziamo profondamente e che per l’interesse di Zankyou a tutto il tema su cui si è svolto il Salone, ci riempie di orgoglio ci fa sentire partecipi ancor di più pensando a quanto ancora si possa fare per mantenere e alimentare quest’eccellenza di proposta, di accoglienza, di qualità.
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