Quando la wedding and event planner Anna Rosso, mi ha invitata al Made in Love ho subito pensato che fosse un’ottima occasione per visitare una delle zone più belle d’Italia, che così poco conosco. Gentilissima, Manuela Morara, ci è venuta a prendere in una di quelle poco clementi mattinate di nebbia e di fastidiosa pioggia sottile e intermittente, che sono certa conosciamo tutti molto bene, per condurci alla scoperta dei magici colli bolognesi, dove è ubicata una location davvero da fiaba: il Palazzo di Varignana.
Il Palazzo è un’elegante e imponente struttura, per come si erge sulla cima del colle e con vallate e colli della tenuta a far da corona, adagiata nello scenario della campagna emiliana. Una villa del ‘700, restituita al suo originario splendore che, normalmente fa da cornice a momenti di relax o a eventi di lavoro, feste e celebrazioni, e che in occasione del 19 e 20 Novembre ha ospitato la manifestazione Made In Love.
Quest’iniziativa, nata dalla joint venture tra lo Studio Dimedia – agenzia nata con la passione di raccontare fotograficamente storie d’amore -, l’interior designer Marianna Piscitiello e le organizzatrici di eventi e blogger Anna Rosso di “Tra moglie e marito” e Manuela Morara di “Tea spoons of me”, non era né una fiera di matrimoni, né un wedding day. Lo scopo che lo staff si era dato era quello di dimostrare come si possa personalizzare un matrimonio in tutte le parti che lo compongono, avendo attenzione da un lato a non interrompere il fil rouge del racconto d’amore che s’intende sottolineare e dall’altro componendo tutto con un’occhio di riguardo per l’hand made. Ma la vera differenza con la maggior parte delle già esistenti fiere di matrimoni è stata quella di trasformare i visitatori (passivi) in partecipanti (attivi).
A ospitarci, i due piani di una delle dependance che si affacciava con le sue enormi finestre a vetri da un lato sul Palazzo e poi tutt’intorno sulla tenuta e la restante parte del resort. A presenziare sulla scena di Made in Love alcuni dei professionisti di nozze più interessanti e creativi della zona emiliano-romagnola e non solo, oltre 30 espositori a coprire ogni angolo dell’organizzazione bridal: dagli allestimenti plastici dell’azienda internazionale Kartell, a quelli cerimoniali di Nolo Party, passando per hair-make up stylist (Isabella Sarti), agenzie di grafica (Peperosa Wedding e Just Paper), fotografi e videomaker (Avoriophoto, Dimedia, Emotions film video e Francesca Francesca) e i creatori di installazioni floreali (Grazie dei Fiori, Fiorigami, Florart e Le Ragazze di Flo).
Il nostro stand era ubicato in una zona di passaggio strategica, tra il market di Made In Love (che ospitava l’oreficeria artigianale di Matteo Mazzini e gli stand hand made di Un tè con Clara, La Piccola Profumeria, I Ghirigori, Lunique, Mauma, Le Mani di Linda e Giada Conte Wedding) il bar e i golosissimi stand di Afrodita Chef e della Cioccolateria. E proprio nei pressi del bar della location abbiamo avuto l’opprotunità di parlare con alcune coppie prossime al loro matrimonio, presentando loro i nostri servizi: Zankyou è infatti 4 portali in uno e oltre alla rivista che ogni giorno “vitrual-sfogliate” con tutti i consigli, i pettegolezzi e gli articoli per rendere il vostro matrimonio sempre al top, siamo anche una directory in cui poter trovare i migliori fornitori sul mercato divisi per categoria, e, per voi future coppie di sposi, siamo anche il posto in cui creare il vostro sito web personalizzato e la vostra lista nozze online virtuale – tutto gratis e senza alcun impegno.
Durante la giornata accompagnata dal pianoforte di Mecco Guidi e dalla voce calda di Gloria Turrini, oltre ad assaporare i bellissimi workshop, organizzati proprio con il fine di creare una più stretta interazione tra gli espositori e gli ospiti dell’evento, e assistere alle sfilate dei due atelier: Atelier Lucente e Vittoria Bonini Sartoria; abbiamo visitato alcuni dei posti più emblematici della location: l’antica ghiacchiaia e la SPA. Il primo è un passaggio costruito esattamente sotto il Palazzo storico di Varignana che conduceva agli ambienti naturalmente più freddi della struttura, utilizzati precedentemente per lo stoccaggio dei materiali deperibili; quindi alla zona SPA – purtroppo solo con i visi appoggiati sul vetro a lasciare tracce di fumetti freddolosi: 1.800 metri quadrati di spa attraverso un circuito di vasche e docce sensoriali, bio-sauna, sauna finlandese, bagno turco, cascata di ghiaccio, vasca sonora, percorso Kneipp e piscina con getti e lama d’acqua.
E ci siamo persi, a causa del non appropriato meteo, la passeggiata di bellezza tra i disegni geometrici del giardino progettato dal paesaggista Antonio Perazzi!
Alla fine, al momento dei saluti, mentre il nostro ridiscendere a valle verso la stazione lasciava alle nostre spalle inghiottire dalla nebbia il magnifico giallo delle mura del Palazzo di Varignana, sorridevamo nel passaggio di ritorno di Anna, su come l’Italia sia sempre piena di belle sorprese e lavorare in un mondo così circondato dalla bellezza come quello del wedding fa sempre in modo di lasciarcele scoprire tutte.
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