“La Puglia, una regione con un territorio ricco ed emozionale, dove il mare si alterna giocoso con la murgia e i promontori Dauni, tra masserie, casali e castelli; un crogiolo di storia e tradizione sospeso tra terra e cielo, ricco di bellezza e risorse” questo il commento di Elisabetta D’Ambrogio Wedding Planner, perfetta organizzatrice dell’ultimo evento targato Zankyou. Un perfetto sunto del nostro primo Wedding Club Zankyou del 2018, ma allo stesso tempo una dichiarazione d’amore spassionata nei confronti della sua terra, che lo scorso 28 marzo ci ha accolto nella splendida Masseria Torre Coccaro nel cuore della Valle d’Itria, tra ulivi centenari, due braci che all’imbrunire serviranno eccome e un cielo blu dipinto di blu che di più non si può. Un mercoledì pre-pasquale iniziato prestissimo per allestire la sala del frantoio che avrebbe accolto il meeting e la piazzetta centrale della masseria, che – con la sua chiesetta color mattone e i suoi spazi rustici – ci ha permesso di rivivere una autentica festa di paese al calar del sole.
Il 2018 non poteva iniziare meglio: e il nostro format itinerante, che da un anno a questa parte chiama a raccolta le eccellenze del settore wedding per riflettere sulle potenzialità di una regione specifica, ha offerto anche questa volta un momento di scambio unico, tra addetti ai lavori, giornalisti e istituzioni per comprendere insieme quali siano i punti forti e deboli su cui lavorare per offrire sempre il meglio a coppie di sposi italiani e non. Naturalmente la Puglia ha un peso importantissimo in questo scenario, in particolare per quanto riguarda il fenomeno del Wedding Destination di cui tanto si parla negli ultimi anni.
Il Tacco d’Italia è sempre più in voga tra le coppie di futuri sposi provenienti da tutto il mondo, grazie al suo mix vincente di gastronomia, bellezza, arte, cultura, clima e natura. Eppure molti sono i punti su cui ancora lavorare dato che – come rilevato da uno studio condotto su un campione di 1500 persone dal Centro di Studi Turistici di Firenze – nel solo 2016 sono stati celebrati oltre 8.000 matrimoni di coppie straniere di 55.000 euro di spesa media ciascuno con 60 invitati a testa di media. Ma la Puglia non rientra nella TOP5 delle mete scelte: il podio è occupato dalla Toscana con il 31,9%, seguono Lombardia e Campania, rispettivamente con il 16% e il 14,7% delle preferenze, e a seguire a pari merito Veneto e Lazio con il 7% ciascuna. Scelgono l’Italia gli sposi inglesi, americani, australiani, tedeschi e canadesi e al sud vince a mani basse la costiera amalfitana con Capri in testa. Tra le tendenze degli ultimi mesi, la destagionalizzazione (leggasi, eventi celebrati anche in inverno e autunno) e la predilezione per location più legate alla tradizione, come masserie e borghi sono dati degni di nota, in un contesto dalle potenzialità ancora inesplorate.
A partire da questi dati, numerosi i momenti di riflessione tra i presenti in sala, che hanno condiviso esperienze sui punti forti e deboli della loro terra, tra limiti strutturali della Puglia legati soprattutto al malfunzionamento dei trasporti, a un’insufficiente dimestichezza con l’inglese e a uno scarso coinvolgimento delle Istituzioni. Il microfono rimbalza tra gestori e responsabili marketing di location storiche e addetti ai lavori provenienti da tutte le parti del Tacco: accanto a portavoci di Gargano, Salento, Daunia e Valle D’Itria, professionisti dalla Campania, Calabria e Lombardia hanno dato vita a uno scambio a tutto tondo ancora più sfaccettato su un confronto tra regioni a livello di opportunità.
Fino all’arrivo dell’Assessore al Turismo Loredana Capone che al mio ironico ‘per quest’anno non cambiare, stesso Zankyou stesso mare’ ribatte elencando i numerosi passi avanti fatti dalla Regione dal nostro ultimo incontro dello stesso settembre. La Regione ha infatti recepito le opportunità del wedding tourism e si è fatta portatrice del brand Puglia, presenziando a eventi quali Amour Europe a Montecarlo e facendosi carico della tutela dell’unicità della Puglia sul panorama internazionale.
Il cammino è ancora lungo, ma la strada è quella giusta tra l’esigenza condivisa dai presenti in sala di una maggior preparazione di Professionisti con la P maiuscola, contro l’improvvisazione da un lato e chi riduce la professione di wedding planner a ‘fiocchettari’; l’ondata tutta da cavalcare dei matrimoni vip, le opportunità non solo commerciali dei cosiddetti same sex wedding, le nuove rotte degli aeroporti di Bari e Brindisi e la percezione dell’evento matrimonio all’interno di un contesto più ampio, come fenomeno culturale di cui prendere coscienza. In questo scenario un peso di rilievo è detenuto dalla comunicazione, che deve veicolare messaggi finalizzati alla tutela del paesaggio e delle professionalità coinvolte.
Accanto a progresso e infrastrutture, quindi, è necesario cambiare l’approccio nei confronti di un settore che nasconde potenzialità ancora da esplorare, creando rete tra imprenditori, cercando il dialogo tra settori trasversali, facendo leva sulla specificità del territorio, uscendo da una logica puramente edilizia poiché l’infrastruttura non è un prodotto in sé, ma servono servizi, sensibilità e avviare un’industria del turismo leale e consapevole. Perché passare dal 5% dei matrimoni celebrati in Italia al podio delle mete scelte dal turismo nuziale non sia più solo un sogno. E la Puglia ha tutte le carte in regola per farlo, creando una cornice a questo bel paesaggio, come diceva qualcuno: apuliawedding, uno slogan, una garanzia… DOU A VIT’ A VINÌ!*
* qui dovete venire!
Tra gli interventi durante la tavola rotonda ricordiamo le parole di Antonio Ladisa, direttore di Tenuta Monacelle; Leda Barba, responsabile marketing del Gibò; Giuseppe di Francia, proprietario di CapoSperone Resort; Antonio Manocchio chef di Gattarella Resort; il floral wedding Pasquale Sostini; la wedding planner Marita Campanella e i giornalisti Cristian Tempesta di Antenna Sud, Antonio Marzano e Floriana Panza di Domani mi sposo, Bruno Bellini di Lifestyleblog.it, lo staff di FasanoLive e la blogger Marzia Peragine.
E dopo la nostra tavola rotonda, al via i festeggiamenti!
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I FORNITORI UFFICIALI DEL WEDDING CLUB ZANKYOU – PUGLIA 2018
Il nostro #weddingclubzankyou non sarebbe mai stato possibile senza la professionalità e la disponibilità dei nostri fornitori ufficiali, a partire da Elisabetta D’Ambrogio Wedding Planner che ha accolto la sfida con il suo sorriso contagioso sin dalla prima telefonata e da Vittorio Muolo e Pietro Longo che hanno messo a disposizione la magnifica Masseria Torre Coccaro
Location: Masseria Torre Coccaro
Organizzazione: Elisabetta D’Ambrogio Wedding Planner
Media Partner: Corriere della Sera – Io Donna
Patrocinio: Comune di Fasano + Pugliapromozione
Banqueting: Giuvida Banqueting & Catering | Wedding cake: Alessandra e i suoi dolci
Foto & Video: Francesco Caroli Wedding Photographer
Allestimentifloreali: Ausonia Wedding + Parfum Flower Company
Tipografia: Partecipazioni Bibart | Calligrafia: Beautiful Letters
Confetti: Mucci Giovanni dal 1894 | Design: AlGalaLux
Atelier: Angela Pascale Spose | Stylist: Silvia Palattella Hair stylist
Service: Gemanco Design | Allestimenti tecnici: Bellucci Service Group
Special Entertainment: Luciano Vurchio Music Planner | Caricaturista: Giuseppe Buzzerio
Gadget: Bellipario Gioelleria + Assoricevimenti + Olio Carone + Coperativa Prodotti del Contado + Michele Segreto + Campana Commercio Ingrosso + Vivaio Pichicero + Lamaconte
Copertura locale: Gruppo Fasano Live + Inventa Impresa | Diretta Live a cura di Totema Vr 360
Un ringraziamento speciale al Masseria Don Luigi per l’ospitalità, un’oasi di pace autentico e di classe, perfetto per eventi davvero unici
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