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Giornata mondiale per la lotta contro il tumore al seno. L'importanza della prevenzione

Il 19 ottobre è Giornata mondiale per la lotta contro il cancro al seno, il presidente della LILT ci spiega l'importanza della prevenzione

Giornata mondiale per la lotta contro il tumore al seno. L'importanza della prevenzione
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In occasione della Giornata mondiale per la lotta contro il tumore al seno, che si celebra il 19 ottobre e promossa dall’Organizzazione mondiale della Sanità, a Zankyou abbiamo voluto approfondire l’argomento e aiutare tutte le donne a capire quali sono i passi da seguire per una corretta prevenzione.

Una lotta continua con un unico obiettivo: vincere

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Il cancro al seno è il tumore più frequente nelle donne. Secondo la Lega Italiana per la lotta contro i tumori (LILT si stima che in Italia siano circa 50.000 i nuovi casi (dati Aiom/Airtum). Tuttavia, mentre il numero dei casi aumenta, si registra una sia pur lenta ma continua diminuzione della mortalità. Le cause di questa malattia non si conosco ancora con certezza, anche se sono stati identificati alcuni fattori di rischio come l’età, la predisposizione genetica, la familiarità e l’obesità, tra gli altri.

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19 di ottobre: Giornata mondiale contro il cancro al seno

L’importanza di una diagnosi precoce. Ce ne parla il Dott. Marco Alloisio

La prevenzione deve essere l’obiettivo comune, perché una diagnosi precoce del cancro al seno è fondamentale per il processo di guarigione, proprio come ci spiega il Dott. Marco Alloisio, presidente della Lega Italiana per la lotta contro i tumori di Milano e responsabile della chiururgia toracica dell’ospedale Humanitas di Rozzano:

”Arrivare prima: questo è il messaggio. Lo dimostrano ancora una volta i numeri del cancro al seno in Italia, secondo i dati del rapporto Aiom/Airtum 2017. Nonostante l’aumento dell’incidenza della malattia, l’87% delle donne sopravvive a 5 anni dalla diagnosi. Per questo il tumore alla mammella, come altri tumori, si combatte innanzitutto con la diagnosi precoce, determinante e vincente in termini di guaribilità e di migliore qualità della vita. Questo è l’impegno di LILT da 70 anni”.

Riconoscere i sintomi 

Per diagnosticare il cancro al seno è necessario rivolgersi ad un medico specialista che sarà in grado di determinare attraverso test medici la presenza del tumore e, in caso di esistenza, stabilire un piano di terapie per superarlo. È certo che alcuni nostri comportamenti possono essere d’aiuto per una rapida diagnosi della malattia, come ad esempio una periodica autopalpazione: nell’80% dei casi infatti, il nodulo mammario – che si presenta duro rispetto alla normale consistenza della mammella e quasi sempre senza dolore – è il sintomo più frequente. Ma anche cute a buccia d’arancia, retrazione del capezzolo, indurimento della mammella o noduli ascellari, sono indizi che potrebbero indicare la presenza del tumore.

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IVI Italia via twitter

Come realizzare l’autopalpazione

Tutte le donne dovrebbero realizzare con regolarità un’autopalpazione al seno, per controllare l’eventuale presenza di uno degli indicatori sopra indicati. Circa il 40% dei casi infatti, viene diagnosticato in seguito ad un autoesame, nel quale la donna ha rilevato un’anomalia.

Vi mostriamo come realizzarlo correttamente, grazie ad una infografica di you’specialist:

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via you’specialist

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