Scopri i 5 dettagli vintage che conquisteranno i tuoi invitati di nozze

'Nella fotografia su pellicola vive il senso di attesa e curiosità sparito per sempre con la fotografia digital'. Lasciatevi conquistare anche voi da questi 5 dettagli vintage e dal progetto di Max Allegritti: il servizio fotografico realizzato su pellicola!

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Da qualche anno ormai c’è una tendenza wedding che spopola e che sembra destinata a crescere ancora: il vintage! Vintage è tutto ciò che viene dal passato e che porta con sé il fascino dei tempi andati; nessuno sembra essere immune a questo charme. Per creare un matrimonio che sia retrò al 100%, anche nei vostri ricordi, Max Allegritti ci presenta il suo progetto di fotografia vintage per i matrimoni, un prodotto unico nel suo genere: il servizio fotografico realizzato su pellicola!

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Max Allegritti

Nella fotografia su pellicola vive il senso di attesa e curiosità sparito per sempre con la fotografia digitale’. Lasciatevi conquistare anche voi da questi 5 dettagli vintage.

1. L’effetto retrò

‘Se mi dovessero chiedere qual è la differenza tra una fotografia digitale e una fotografia su pellicola risponderei che è come gustare il risotto fatto dalla cara nonna e quello dell’ottimo ristorante sotto casa: quest’ultimo è sicuramente eccellente, perfetto in ogni chicco e nella cottura, sai che ogni giorno che andrai a mangiare quel risotto lo ritroverai sempre uguale. Il risotto della nonna, invece, è forse meno preciso, a volte un po’ scotto, a volte troppo salato, ma sempre diverso. Quando lo mangi ti senti ancora bambino e ricordi di quando tua nonna ti faceva mangiare davanti alla tv, che a casa non potevi, di quando ti dava le mille lire per andare a comprare le caramelle all’oratorio’. Anche la fotografia analogica è così: imprevedibile, ogni volta ha un profumo e un sapore leggermente diversi ed è un tuffo nel passato.

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Max Allegritti
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2. L’attesa

In un mondo che vuole tutto e subito, da condividere con più persone possibile, la fotografia analogica rallenta il tempo: gli scatti si potranno vedere solo alla fine, dopo settimane dal matrimonio, una volta sviluppati e ‘provinati’. ‘Consegno i rulli al Conservatorio della Fotografia, un posto unico nella cuore della Brianza, dove il mio amico e maestro Simone, utilizzando attrezzature che hanno la mia età, rivela le immagini impresse. Il processo di sviluppo richiede pazienza e attenzione, perché sarà fondamentale per la riuscita definitiva della stampa. Terminata questa fase si passa alla realizzazione dei provini e alla selezione della stampa’. 

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3. I colori e… il bianco e nero

Sia che voi optiate per un servizio fotografico nuziale più classico, che per l’alternativa che privilegia la spontaneità del fotoreportage, la grande tendenza sta in una sapiente miscela di passato e presente: complice lo sdoganamento di applicazioni come Instagram, che impreziosiscono di una squisita allure vintage le vostre foto, la tendenza è a comporre il vostro album con toni argentei e nostalgici del bianco e nero, così come in quelli caldi e retrò delle pellicole di una volta. Dovete sapere che: ‘non esiste una pellicola uguale all’altra: ci sono i colori saturi e contrastati della Kodak Ektar 100, le sfumature delicate per i ritratti senza tempo di Kodak Portra 160; le tonalità azzurre che sanno di estate al mare di Fuji 160NS… E lo stesso dicasi per le pellicole bianco e nero: ciascuna diversa, ciascuna con le sue caratteristiche che la rendono unica’. Per le foto in bianco e nero Max Allegritti si affida a due artisti italiani: Gianni Romano dello Studio Fahrenheit di Milano, presso il quale realizza le stampe da negativo e Giulio Limongelli, di Bologna, che realizza le stampe in camera oscura da file digitali con un macchinario da lui progettato.

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4. Il Photobooth

Divertentissima novità importata dagli Stati Uniti, che conferisce alle fotografie del matrimonio un irresistibile sapore ludico e giocoso, all’interno del quale i vostri invitati sapranno sentirsi a loro agio, rilassati, informalmente liberi di regalarvi i loro migliori sorrisi: quelli più autentici, derivanti dalla pura gioia. Max Allegritti ha integrato la pellicola anche nel Photobooth: ‘uso una Polaroid Land Camera 230 del 1969, con pellicole ‘a strappo’ Fujifilm, uniche nel loro genere. La prima volta che scattai una foto del genere a una sposa e gliela feci vedere il suo commento fu ‘Caspita! Sembra una foto anni ’70!’. Non è che sembra, quella è una foto anni ’70!!’. Non sarà perfettamente a fuoco, non sarà estremamente nitida, ma è viva, è lì tra le sue mani.

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5. L’abito e le decorazioni

Per quanto concerne decorazioni, allestimenti ed abbigliamento degli sposi, l’ispirazione più evocativa ci viene dall’Inghilterra e di nuovo dagli Stati Uniti, dove, complici serie TV e kolossal hollywoodiani come Mad Men o Il Grande Gatsby, il retrò diventa un vero e proprio must. Privilegiate gli addobbi floreali con ortensie e peonie, dalle corolle che sembrano incantevolmente intessute nel pizzo, l’ordito che, più di ogni altro, comunica immediatamente la sua anima vintage. Utilizzate accessori recuperati direttamente dalle soffitte della nonna, rispolverate vecchi oggetti legati alla vostra infanzia, o rappresentativi del passato, come una vecchia macchina fotografica 6×6, ed eccovi pronta una splendida atmosfera vintage con un tocco shabby-chic, che dona immediatamente personalità e suscita raffinata allegria in ogni allestimento!

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‘Agli sposi che scelgono l’album fotografico analogico, chiedo la pazienza e la calma di seguire le mie (poche) indicazioni, perché è necessaria maggiore attenzione per la realizzazione di questi scatti’. Allo stesso modo Max sconsiglia questo servizio a chi desidera avere le immagini del matrimonio in tempi rapidi e a quelli che si sentono a disagio a posare qualche secondo davanti alla macchina fotografica: ‘non si creerebbe quel feeling necessario tra me e loro per la riuscita del lavoro’.

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Se avete sentito un feeling speciale tra voi e i 5 dettagli retrò qui sopra, allora il vostro è decisamente amore per il vintage e Max Allegritti il fotografo giusto per il vostro matrimonio!

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