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Come scegliere l'anello di fidanzamento? Segui la regola delle 4C
Guardare un diamante come farebbe un esperto? Facile, scopri la regola delle 4C per scegliere l'anello di fidanzamento

Studio D'Essai
L’anello di fidanzamento è il simbolo di uno dei momenti più emozionanti per la coppia, la proposta di matrimonio. Oggi diventa il protagonista dell’engagement photo session, la nuova tradizione che piace alla Generazione Y. Si tratta di un servizio fotografico che parla proprio del fidanzamento, serve a prendere confidenza con il fotografo e ad avere per sempre immagini bellissime del momento che precede le nozze. Mario Feliciello realizza per i suoi sposi servizi fotografici su misura, è un fotografo solare che ama interagire con la gente catturando dettagli straordinari.
Nell’anello di fidanzamento la pietra preziosa è l’elemento protagonista e il diamante è quella per eccellenza: il minerale più duro in natura, capace di tagliare persino il vetro. Vuoi sapere quali sono le cose da controllare? Segui la regola delle 4C e non puoi sbagliare!
1. Cut
Il taglio del diamante è l’unica caratteristica che viene impressa da chi lo lavora e non dalla natura. È indispensabile per far risaltare la lucentezza della pietra, tutto dipende quindi dalla capacità dell’artigiano che deve scegliere le proporzioni più adatte a riflettere meglio la luce. Le forme più di moda sono quella a brillante e a principessa: il primo è perfetto per i solitari, dove anche la montatura è pensata per mettere in risalto la pietra; mentre quello a principessa ben si sposa con lo stile pavé nel quale i diamanti sono uno di fianco all’altro a semicerchio
2. Color
Il colore del diamante è in indicatore della sua purezza: più bianco è, più luminosa sarà la pietra, aumentandone il valore. La scala di bianco va da D a Z, dove D è il più chiaro in assoluto.
3. Clarity
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I diamanti naturali sono il risultato dell’esposizione del carbonio ad altissime temperature in profondità; in questo processo di formazione si determinano quindi alcune caratteristiche interne (inclusioni) ed esterne (macchie). La purezza del diamante si valuta sulla base di queste caratteristiche, determinandone numero, posizione e rilievo nonché l’influenza sulla pietra.
4. Carat
Il peso dei diamanti si misura in ‘Carati’ (ct) e non è da intendersi come dimensione della pietra. La parola ‘carato’ deriva dal nome del seme del carrubo, unità di misura originale dei commercianti di diamanti. Oggi un carato equivale e 0,20 grammi. I diamanti molto grandi sono rari, ecco perché il loro prezzo aumenta in modo non proporzionale: si possono trovare diamanti grandi 3 volte più della media che costano 10 volte in più degli altri. Solo 1 pietra grezza su un milione di quelle estratte è abbastanza grande per fare un diamante da 1 carato.
Ora che sai tutto sul magico mondo delle pietre preziose, invia questo articolo al tuo lui se vuoi fare in modo che scelga l’anello di fidanzamento giusto, mentre tu scopri quali sono i gioielli per la sposa più di tendenza su Instagram!