Ho sempre pensato che scattare fotografie di matrimonio non fosse semplice, se fatto con il dovuto impegno e la chiara consapevolezza che più di ogni altro genere fotografico dà la possibilità di mettersi alla prova su più fronti: ritratto, reportage, paesaggio, cibo, interni e, alla fine ma non ultimo in fatto di importanza, il difficile ed ostico lavoro della scelta, l'editing di tutto il lavoro prodotto, la preparazione dell'album fotografico.

Ho avuto, e ho, la fortuna di collaborare anche con Wedding Planners importanti e famosi, scattare in luoghi accessibili solo in particolari occasioni, produrre immagini che hanno riempito pagine di libri e di riviste, fotografie che sono state opitate in mostre fotografiche molto importanti e che risiedono in prestigiose collezioni, ma la parte più importante per me è sempre stata quella di attraversare e raccontare le storie delle persone.

Così rimangono le fotografie, scampoli di istanti rubati o concessi, colti al volo o pensati, alcune a colori, altre in bianconero, tra le molte vite che hanno incrociato la mia e che, con grande scambio, mi hanno dato l'opportunità e il privilegio di raccontare a modo mio un giorno della loro vita. Di sicuro, uno tra i più importanti.

Nota importante: quando e se deciderò di smettere di scattare fotografie di matrimonio ai miei clienti mostrerò l’album delle mie nozze. Per il momento è nascosto.