Circondata da un mare cristallino, nella torre più grande e antica della meravigliosa costa amalfitana, si trova Ristorante Torre Normanna. Dal 2008 la gestione è dei fratelli Proto, da vent'anni eccellenza nell'arte gastronomica e di fama mondiale. Frequentata da attori e personaggi famosi (Leonardo DiCaprio, Naomi Campbell) la preziosa Torre è un luogo esclusivo dalla rara bellezza. La suggestiva struttura della Torre è idonea alla ristorazione, convegni e matrimoni.
In questo angolo di paradiso, accolti dal dolce suono del mare, immersi in un panorama unico e mozzafiato e accompagnati dalla miglior cucina mediterranea, il vostro matrimonio da sogno sarà realizzato e reso indimenticabile.
Con mezzi propri
La torre è alle porte di Maiori, raggiungibile percorrendo la S.S. 163 Amalfitana.
Con i mezzi privati è possibile imboccare la S.S. 163 dalle autostrade:
> Autostrada A3 (Napoli-Salerno), uscita Vietri sul Mare ;
> Autostrada A30 uscita Salerno - Costiera amalfitana .
Da Vietri sul mare proseguire per Maiori (30 minuti di viaggio). Paesi che precedono Maiori: Vietri, Cetara,Erchie, più le località di Capo d'orso e Cannavarde.
Da Napoli o Salerno in autobus
Con i mezzi pubblici:
> Con gli autobus SITA (direzione Amalfi) è possibile raggiungere il nostro ristorante (fermata di fronte all'ingresso) dalla stazione di Napoli o Salerno.
A Salerno la fermata SITA è situata difronte alla stazione ferroviaria. Sono previste corse per la costiera ogni 60 minuti.
Da Napoli è possibile raggiungere Salerno, corse ogni 30 minuti. E' possibile, anche, raggiungere direttamente Maiori e la costiera da Napoli, per maggiori informazioni sulle corse cliccare su www.sitabus.it
Da Napoli o Salerno in traghetto
> Con il traghetto da Salerno: Dal molo Manfredi (piazza della Concordia) è possibile raggiungere Maiori e la divina costiera tramite i traghetti della Coop. Sant'andrea ed ilMetrò del mare .
> Con il traghetto da Napoli: Dal molo Beverello è possibile raggiungere Maiori e la divina costiera sempre tramite il Metrò del mare .
