Esotico, solidale, glamour, gay-friendly, digital… cos’hanno in comune questi aggettivi? Apparentemente nulla, eppure vi è un settore che li abbraccia tutti quanti per esprimerli al meglio. Trattasi, che ve lo dico affá, del matrimonio che, dati ISTAT alla mano, sopravvive e si reinventa di anno in anno, di tendenza in tendenza, per differenziarsi ed offrire una gamma ampissima a un pubblico sempre più diversificato e allo stesso tempo esigente.
E proprio dall’analisi dei differenti target di sposi è nato lo Zankyou Wedding Experience, il nostro ultimo evento che lo scorso 4 ottobre ha chiamato a raccolta in una location da sogno, nel cuore dell’Appia Antica, una selezionata lista di giornalisti e professionisti del settore per analizzare tutte le accezioni che il fenomeno ‘matrimonio’ implica.
Nel giardino di Villa Trebazia, residenza immersa nel verde e nella storia, alcuni dei nomi più significativi del panorama italiano hanno offerto svariate chiavi di lettura per aiutarci a comprendere come valorizzare al meglio il Wedding business. La nostra tavola rotonda è stata aperta dal CEO Ms. Sherin Francis e dalla Director Italy Ms. Monette Rose, dell’Ente Turistico Ufficiale Seychelles Tourism Board, volate appositamente nella Capitale in compagnia del Marketing Executive Lorenzo Sironi per presentare le potenzialità delle splendide isole di cui sono portavoce: con i loro panorami da cartolina, il clima mite tutto l’anno e un’offerta culturale e turistica che va ben oltre la vacanza relax, le isole Seychelles sono la meta evergreen di molti sposi italiani, ma anche la destinazione scelta per chi sogna una cerimonia intima in riva al mare.
A seguire, l’interessante intervento della consulente di viaggio Bianca Trusiani sulle potenzialità del Destination Wedding, fenomeno di cui si parla sempre più spesso, che vede l’Italia in testa alle preferenze di sposi stranieri che scelgono lo Stivale per pronunciare il loro sì più importante. Tema a noi molto caro in quanto cruciale di tutti i nostri Wedding Club organizzati lo scorso anno in giro per il nostro splendido Belpaese.
La seconda esperienza presentata ha visto sul palco Alberto Bonari, Senior Product Officer di Save the Children, nota organizzazione internazionale che compirà 100 anni nel 2019, che ha illustrato al pubblico come il matrimonio possa essere un’occasione di solidarietà notevole nei confronti di chi ha più bisogno, sia sostenendo le iniziative dell’associazione, sia optando per bomboniere solidali che alimentano progetti importanti legati a salute e istruzione di bimbi di tutto il mondo. Causa che appoggiamo in toto: del resto sono numerosissimi gli sposi che creano il loro minisito su Zankyou a destinare parte della propria lista nozze a enti e associazioni.
A proposito di solidarietà e nozze, fondamentale è stato l’intervento di Claudia Ciorciolini, che ha letteralmente conquistato il pubblico raccontandoci come l’associazione Onlus Equoevento sia da anni impegnata nel recupero delle eccedenze alimentari per destinare ciò che avanza dai buffet di eventi pubblici e privati a mense ed enti caritatevoli, nel pieno rispetto di standard europei legati a igiene e manipolazione di alimenti. I più attenti ricorderanno che di questo bellissimo progetto di cui – giusto per stare in tema – sposo completamente la causa essendo io stessa una volontaria, abbiamo parlato tempo fa qui.
Impossibile parlare di matrimonio tralasciando l’aspetto fashion: quale donna non vuole sentirsi perfetta nel suo giorno più importante? Sul palco sono così intervenute due notissime personalità del pianeta nozze, orgoglio del made in Italy. Dapprima Gianni Molaro, lo stilista dei record, noto personaggio televisivo, ma soprattutto professionista estroso e creativo, autore del velo da sposa più lungo del mondo (327 metri!), che ci ha raccontato come ogni sua creazione nasca dall’interpretazione dei sogni di ogni singola sposa.
A seguire Angelo Garini, architetto ed event planner noto in tutta Europa, nonché ambasciatore dell’Italia nel mondo, che in occasione dell’evento Zankyou Wedding Experience ha raccontato quanto anche le più classiche fedi possano stare al passo con i tempi mediante nomi e dediche personalizzati, grazie alla continua ricerca stilistica di Tramontano Gioielli. Chissà se un giorno gli sposi chiederanno di iscrivere all’interno della fede non il nome del partner ma l’hashtag delle loro nozze?
Già perché in piena epoca 3.0, #theferragnez fanno scuola ed è sempre più diffuso creare album di nozze interattivi dove taggare amici e conoscenti, così come indicare sulle partecipazioni l’url della lista nozze online dove raccogliere contributi al posto del poco elegante IBAN, accanto all’hashtag della giornata. Di questo e molto altro ha parlato l’unica consulente di wedding marketing d’Italia Ines Pesce, cuore e mente di Daruma for wedding, che – a pochi giorni di distanza dal suo Wedding Entrepreneur Bootcamp in cui ci ha coinvolti – ha tracciato un quadro completo di come nell’arco di pochissimi anni le coppie siano passate dall’organizzare il proprio matrimonio grazie a consigli di amici e negozi sotto casa, a consultare tendenze sui social, creando board su Pinterest, seguendo le influencer di Instagram e scegliendo i propri fornitori grazie alle directory online e facendo affidamento alle recensioni di altri utenti su Facebook.
Un mondo in continua evoluzione che fa del matrimonio un interessante fenomeno sociale che coinvolge più aspetti. Conclude la mattinata un importantissimo intervento di Valentina Messineo d’Amelio, nota wedding planner romana de Il mio matrimonio, che fa il punto sulle nozze same sex, approvate in Italia solo un paio di anni fa. Dal 2016 circa, 2000 le unioni LGBT, prevalentemente tra uomini, che prediligono cerimonie intime e estremamente curate in ogni dettaglio. Ma la strada da percorrere è ancora lunga.
Che aggiungere? È stata una mattinata intensa e ricca di stimoli, dove le diverse voci provenienti da vari ambiti hanno condiviso idee, esperienze e opinioni con l’obiettivo comune di comprendere appieno le potenzialità di un settore apparentemente tradizionale, ma in realtà in continua trasformazione, nonché oggetto di un business che coinvolge professionisti, enti pubblici e privati e istituzioni, e che fa dell’Italia e del suo patrimonio la protagonista indiscussa agli occhi del mondo.
Un ringraziamento particolare ai fornitori che hanno collaborato con Zankyou.it per l’occasione: Villa Trebazia – Cherubini Catering – Addobbi Gori Daniele – Roberto Candido Photographer – Tecnoservice 2000 – Papermoon Design e al media partner Sposi Magazine che ha omaggiato i presenti con il nuovo numero dedicato alle collezioni 2019, ma soprattutto alla donna, che, come dice l’editor Paola Pizzo: “Essere donna è affascinante. È un’avventura che richiede tale coraggio, una sfida che non annoia mai”.
Seleziona i fornitori che desideri contattare
Non vuoi perderti le ultime novità per il tuo matrimonio?
Iscriviti alla nostra newsletter
Lascia un commento