La fotografia è un’arte che nasce dal desiderio di ritrarre la realtà per come si manifesta e presuppone che l’artista abbia la sensibilità, e la capacità, di rappresentare ciò che vi è oltre lo sguardo. Ad accomunare i grandi fotografi c’è una passione che nasce precoce e spesso si tramanda.
Così è successo a Max D’Alessandro, che ha imparato da giovanissimo a scattare con la macchina analogica e completamente meccanica di suo padre, fotografo amatoriale ma molto esperto. Ha continuato poi con la reflex del fratello maggiore, anche lui appassionato di fotografia e con il quale condivide tutt’ora scatti, tecnica e informazioni. Oggi Max ha abbandonato la pellicola per passare al digitale che ha apportato un’enormità di vantaggi. ‘In ogni evento eseguo almeno 3.000 scatti, con punte di 6.000: già solo questo…’
Ispirandosi al lavoro di un amico fotoreporter Max ha iniziato ad osservare le persone in modo diverso, cercando di comprendere ogni volta quale fosse la loro storia, cosa provassero in quell’istante, cosa desiderassero per il futuro. Lo studio di Max si chiama ‘Scatti spontanei’ e rappresenta perfettamente la scelta stilistica dell’autore, che predilige i ritratti naturali dove gli sguardi dei soggetti riescano a trasmettere pensieri, sentimenti e vita, pur rimanendo ben statici sulla carta stampata. Con il Reportage matrimoniale Max ha l’opportunità di riprendere sguardi colmi di profonda gioia, di commozione, consapevoli di un futuro nuovo e di sentirsi coinvolto in questi emozioni: ‘Il mio studio si chiama “Scatti Spontanei” e indica il mio modo di fare fotografia sempre, non solo durante la cerimonia, ma per tutta la giornata, per ogni tipo di evento, per tutto l’anno’.
Proprio per questo motivo Max non ha una sala di posa; nel suo studio riceve i clienti, effettua la post-produzione, l’allestimento dei prodotti e tutte le altre attività, mentre le fotografie vengono scattate solo in esterna.
Aspetti importanti del suo lavoro solo la discrezione, la capacità di essere silenzioso e ‘invisibile’ durante la cerimonia: ‘mi posiziono in luoghi nascosti e defilati, ciò mi permette anche di avere lo stesso punto di vista dei partecipanti’. Le sue immagini restituiscono la sensazione di essere presenti alla cerimonia, grazie anche alla scelta di lenti focali simili alla vista dell’occhio umano. Non mancano comunque primi piani, panoramiche di ambientazione e dettagli.
Predilige la luce naturale e le luci artificiali fisse presenti nella scena; anche nella post-produzione sono banditi gli effetti speciali a favore di piccole correzioni invisibili e non invadenti: ‘le foto devono far ricordare la cerimonia esattamente come gli occhi di tutti l’hanno vista e vissuta’. Tra i suoi soggetti preferiti ci sono proprio gli sguardi degli sposi e poi gli abbracci, il momento successivo alla comunione e il momento successivo alla cerimonia, quando gli sposi, finalmente soli, iniziano ad acquisire consapevolezza e scambiarsi le prime impressioni, a ricordare qualche piccolo e simpatico errore avvenuto durante la cerimonia, a pensare al viaggio di nozze; un momento magico, pieno di tenerezza e di dolcezza.
Max D’Alessandro è membro della Wedding PhotoJournalist Association, associazione americana presente in 150 stati che riunisce tramite selezione i wedding reporters; grande amante del bianco e nero, in ogni suo servizio fotografico non manca mai una foto nella foto, cioè l’immagine del display di una macchina fotografica o di un cellulare che sta inquadrando sposi o parenti, un piccolo marchio distintivo.
Gli ‘Scatti spontanei’ di Max D’Alessandro saranno il ricordo vivo del vostro giorno speciale, immagini attraverso le quali potrete riscoprire le meravigliose emozioni del matrimonio grazie ad un fotografo esperto e capace di emozionarsi esattamente come voi!
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Scatti Spontanei di Max D’Alessandro
Via Libero Leonardi, 4 – 00173 Roma
Tel. : +39 0692917334
Fax : +39 0692912157
Mobile: +39 3357163281
Sito web: www.scattispontanei.com
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