Desirèe, di Bonafini Events è una wedding planner attenta ed esperta che opera principalmente su Verona e poi su richiesta in tutto il resto d’Italia. Il suo obiettivo è quello dell’organizzazione dei momenti belli delle coppie di sposi che a lei si rivolgono, si tratta di un lavoro ricco di emozioni: la pianificazione deve essere curata in ogni minimo dettaglio, studiata e pensata su misura delle esigenze e delle richieste dei clienti. Bonafini Events vi stupirà piacevolmente per la sua capacità di trasformare i vostri matrimoni in ricordi bellissimi e indimenticabili da custodire nel tempo con affetto. Scopriamo insieme in questa intervista esclusiva, come si struttura il lavoro di un’agenzia di wedding planning come quella firmata Bonafini Events!
Quali sono stati i tuoi primi passi verso il mondo del wedding? Come è nata questa passione?
“La passione per il mondo dell’organizzazione degli eventi e del wedding è nata nel 2001 dopo aver visto il film “The Wedding Planner” con Jennifer Lopez. Letteralmente è stato amore a prima vista con questa professione. Dopo una laurea in giurisprudenza nel 2014, ho deciso di diventare una wedding planner professionista nel 2017, dopo aver scoperto la Anna Frascisco Academy. Anna è stata, ed è tuttora, la mia mentore ed il mio esempio da seguire. Mi ha aiutata anche nell’avvio della mia start up.”
Cosa ti ispira maggiormente nell’organizzazione di un matrimonio?
“Durante il primo appuntamento conoscitivo con gli sposi lascio parlare soprattutto loro, gli permetto così di raccontarmi la loro storia d’amore, le loro aspettative e i loro sogni. Ritengo sia un buon punto di partenza per la giusta ispirazione per l’organizzazione dell’intera giornata. Successivamente preparo per loro un moodboard, di solito presento loro tre proposte con palette colori e immagini di ispirazione per fargli comprendere quale sarà l’atmosfera che si potrà respirare quel giorno, due più vicine a quello che mi hanno raccontato loro in primis e poi una più particolare, con un tocco mio personale. Molto spesso hanno scelto quest’ultima opzione! Si tratta di un fattore importante far capire agli sposi che c’è molto di più rispetto a quello che immaginavano e su cui erano fin da subito impuntati.”
Quali sono le sfide maggiori nell’organizzare un evento in questo periodo storico?
“In un momento storico come questo il mondo del wedding ha subito certamente un durissimo colpo. Ho sempre cercato di essere un punto di riferimento e motivo di tranquillità per tutte le mie coppie. Non è stato facile spostare e posticipare più volte tutta l’organizzazione, non volevo che nessun fornitore perdesse il lavoro e che gli sposi fossero comunque contenti e convinti delle alternative proposte; ma la passione e l’amore che ho per questa professione mi hanno fatto superare tutti gli ostacoli. Senza dubbio è una grande soddisfazione quando il cliente si fida ciecamente di te, soprattutto in situazioni particolari e delicate proprio come questa.”
Cosa ti manca maggiormente dei matrimoni ai giorni d’oggi?
“Ora che finalmente i ricevimenti nuziali si possono realizzare sono tornata ad essere più serena e nettamente più ottimista. In questi mesi di blocco mi è mancata tantissimo quella sana adrenalina nei momenti che precedono l’entrata della sposa in chiesa e nei momenti più salienti come il taglio torta nuziale o il primo ballo degli sposi.”
Come riesci a confortare e dare speranza alle spose adesso?
“Alle mie spose consiglio sempre di rimanere ottimiste. Cerco nel mio piccolo di essere sempre presente e disponibile il più possibile. Sanno che starò loro accanto e che per ogni problema troveremo una soluzione ancora migliore insieme.”
Perché una coppia dovrebbe affidarsi ad una wedding planner?
“Quella della wedding planner è una professione nuova ed in alcune occasioni non sempre ne viene compresa l’utilità. Molte coppie lo vedono ancora come un servizio accessorio, un plus. Io cerco sempre di far capire loro che come ci si affida ai professionisti del settore per le fotografie, per la grafica, i video e molti altri servizi anche per l’organizzazione di tutto il progetto dalla A alla Z è importante affidarsi ad un professionista che possa suggerire le migliori soluzioni e i fornitori, che aiuti la coppia a risolvere dubbi e perplessità oltre a permettere loro di godersi il percorso e i preparativi che portano al matrimonio e il giorno stesso dell’evento senza alcuna preoccupazione. Credo che nei mesi passati chi ha deciso di affidarsi ad un wedding planner abbia apprezzato ancor di più questa figura e spero che chi era in dubbio ne abbia compreso l’importanza.”
Cosa ti rende maggiormente soddisfatta alla fine di un matrimonio?
“Senza nessun dubbio i sorrisi e i volti felici delle coppie di sposi non hanno nessun prezzo. I ringraziamenti, l’aver dato vita alle loro idee e non aver deluso le aspettative sono motivo di grande orgoglio per me.”
Come pensi cambierà il mondo del wedding post Covid?
“Molte cose sono già cambiate nell’ultimo anno. Alcune da apprezzarsi come il buffet servito, una modalità molto più ordinata ed elegante. Alcune cose in realtà non sono cambiate più di tanto: ho sempre conservato la lista degli ospiti ed anche per il distanziamento tra tavoli si è sempre cercato di trovare soluzioni che permettessero agli ospiti di essere più comodi. Una cosa la spero sicuramente, che le limitazioni e le regole non vadano mai a rovinare la parte emozionale di questo giorno, senza quella si perderebbe sicuramente l’elemento cardine di ogni matrimonio!”
Quale progetto porti nel cuore?
“Sicuramente English Tulip di cui vi mostro alcuni scatti in questa intervista. Per me è stato il progetto della ripartenza assieme alla fotografa Valentina Fraccaroli e alla grafica e stylist Elisa Tedesco di Bee in love. Ho scelto un team molto forte di professionisti che ha ricreato assieme a me nella splendida Villa Mosconi Bertani un matrimonio in stile regency. L’idea è nata ancora ad ottobre dello scorso anno a seguito di un evento sfilata che ho organizzato all’interno di Atelier Emé Verona. Una delle ispirazioni per gli abiti era legata all’English Novel e ai romanzi di Jane Austen. Abbiamo poi scelto di aggiungere anche degli omaggi alla serie evento regency Bridgerton. Ad esempio il nome stesso del progetto English Tulip: il tulipano non è un fiore tipicamente inglese, ma da qui nasce il primo omaggio a Bridgerton, lady Violet decide di ricamare per l’abito da sposa della figlia Daphne dei tulipani, simbolo della passione.”
CREDITS
Wedding planner & concept: @bonafini_events | Fotografa: @valentina_fraccaroli | Stationery, concept&styling: @beeinlove_wedding | Floral Designer: @ifioridisanlorenzo | Videomaker:@mario_casati | Cake design: @maevebakery | Location: @mosconibertani | Bride dress: @ateliereme “Charline” | Bride shoes: @leiseshoes | Make up&hairstylist: @all_about_makeup_for_wedding | Groom suit: @carlopignatelliofficialpage @crisafulli_abbigliamento | Mise en place: @af_opening | Rentals: @scaligera.catering.service | Cadeaux/segnaposto: @justtuscany_design | Fedi e gioielli: @etrartelab @agorgioielli | Models: @zanettisilvia_ @aimangibril
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