Parliamo spesso dell’importanza di una scelta consapevole del proprio fotografo nuziale, e dopo il sucesso del nostro ultimo Wedding Breakfast tenutosi presso il Grand Hotel Imperiale Resort&SPA di Moltrasio (Como), ci siamo soffermati su un altro aspetto a noi caro, sul quale non avevamo mai riflettuto prima.
Durante quella magica mattinata organizzata in collaborazione con due delle più rinomate wedding planner d’Italia quali Anna Frascisco e Monia Re di Kairòs Eventi, le fotografe ufficiali dell’evento erano infatti Alice ed Antonella dell’ Ordine della Giarrettiera. Due autentiche professioniste, due splendidi sorrisi che lavorano con entusiasmo e passione, due wedding-lovers, due delle migliori fotografe di matrimoni di Milano, ma soprattutto due donne. Come si riconosce l’occhio di una donna dietro l’obiettivo fotografico? Qual è il plus di una fotografa di matrimoni rispetto ai colleghi maschi? Sono due spunti sui quali oggi vorremmo riflettere con tutti voi futuri sposi alle prese con la scelta dei professionisti del proprio Big Day; per farlo, abbiamo scomodato alcune delle fotografe nuziali che più apprezziamo per il loro lavoro.
Lasciamo quindi la parola a loro; sentiamo che ci raccontano e… girl power!
“Lo scatto è di chi lo sa cogliere”, Ordine della Giarrettiera (visita il sito)
La qualità delle immagini, così come il talento non è di certo legata al genere. Ti sfidiamo a riconoscere se una foto è stata scattata da un uomo o una donna! Ma è vero che ogni scatto racconta qualcosa di chi lo ha cercato e saputo cogliere. Dolcezza e romanticismo emergono spesso come caratteristiche tipiche dei reportage al femminile: ma tra i nostri punti forti ci sono anche l’ironia, il dinamismo e la freschezza. Questione di carattere insomma!
Quella del fotografo è una scelta basata sulla chimica e sulla fiducia, oltre che sull’estetica e sul gusto personale. Spesso i futuri mariti lasciano alle loro spose il compito di trovare il giusto reportagista. Non c’entrano i ruoli o le scale di valori, è piuttosto una questione di fiducia e sensibilità. Il giorno delle nozze è speciale perchè tutto resterà unico e le spose hanno diritto di sentirsi splendide, desiderabili e sè stesse al contempo… Con delicatezza e empatia una fotografa saprà sempre come prendersi cura di loro e di conseguenza dello sposo! Però una cosa, secondo noi, accomuna e caratterizza le fotografe: l’intimità, la discrezione e la conseguente complicità. La possibilità di poter “entrare” senza dover bussare, ricevendo tacita fiducia da parte delle coppie. Come se fossimo le persone più adatte a cui confidare un segreto, un segreto bellissimo!
“A caccia di emozioni”, Nadia di Falco (visita il sito)
Durante i miei studi di psicologia rimanevo impressionata da alcuni testi, a volte singole frasi come questa di Sigmund Freud: “La creatività è un tentativo di risolvere un conflitto generato da pulsioni istintive biologiche non scaricate, perciò i desideri insoddisfatti sono la forza motrice della fantasia ed alimentano i sogni notturni e quelli a occhi aperti”.
Noi donne siamo così, sempre a caccia di un’emozione, piene di sogni da realizzare e desideri segreti. Vediamo il mondo con meraviglia ed entusiasmo, con quell’empatia che ci permette di vivere le emozioni degli altri sentendole nostre, osserviamo l’amore con un occhio diverso canalizzandolo negli scatti fotografici che realizziamo. Siamo geneticamente predisposte a dare amore, a creare la vita e spesso ci sentiamo importanti se nel donare un pezzetto di noi riceviamo indietro gratitudine e affetto. L’energia femminile è potente, le donne hanno da sempre dovuto lottare doppiamente per la loro vita privata e quella sociale e sono in grado di essere manager toste e al tempo stesso madri affettuose, compagne di vita stabili. Le donne sono così, irrequiete e sempre a caccia di nuovi obiettivi da raggiungere ma maledettamente speciali, in grado di sognare ad occhi aperti. Nelle foto delle donne si racchiude tutto il loro magico mondo dove sensibilità e paure, bellezza e desiderio si fondono perfettamente.
“Come non immedesimarsi nella sposa?” Lucia Pulvirenti (visita il sito)
L’occhio di una donna dietro l’obiettivo fotografico secondo me si riconosce dalla sensibilità, la delicatezza e l’emozione che trasmette lo scatto stesso… In realtà, non so se si possa parlare di un vero plus trasmesso da uno scatto femminile, conosco anche molti uomini bravi e sensibili fotograficamente; sicuramente la delicatezza di una donna e come una donna vive il matrimonio stesso è evidente, anche solo per l’inevitabile immedesimazione nella sposa, il soggetto principale di quel Grande Giorno.
“Il valore aggiunto dell’empatia”, Miriam Callegari (visita il sito)
Personalmente credo che il vantaggio di avere una donna come fotografa sia l’empatia che si può venire a creare con la sposa. Alle donne viene naturale lasciarsi andare ed emozionarsi per le storie d’amore e lavorare con questo spirito aggiunge un tocco in più al servizio fotografico; l’occhio di una donna si riconosca da un’attenzione meticolosa per i dettagli, da una sensibilità molto specifica che sembra spesso fare la differenza fra un occhio maschile e femminile, anche nella vita di tutti i giorni. Non a caso alcuni dei complimenti più apprezzati dalle donne, in generale, provengono proprio… da altre donne!
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