Data l’importanza delle partecipazioni, il kit cartaceo del grande giorno deve essere studiato e pensato in base ad un file rouge ben definito che va deciso insieme ad un professionista che possa consigliarvi per il meglio, proprio come La Sposa degli Alberi, che oggi ci spiega che rapporto dovrebbe esserci tra le partecipazioni e il tableau de mariage.
1. Nel kit cartaceo di un matrimonio spiccano partecipazioni e tableau: che rapporto hanno?
Partecipazioni e Tableau Plan hanno un rapporto strettissimo perchè legati dello stesso “mood” che andrà a caratterizzare l’intero evento creando armonia e continuità. La partecipazione è come un “biglietto da visita” che gli sposi presentano ai loro invitati, pertanto raccoglierà in maniera chiara tutte le informazioni necessarie per l’evento e raccontarà se pur con un accenno lo stile e il carattere del matrimonio così da presentare la linea di base e da destare possibilmente un po’ di curiosità. Il Tableau Plan sarà contestualmente la concretizzazione dell’aspettativa creata con la partecipazione e rappresenterà in maniera ingegnosa ed esclusiva il “tema” pensato per gli sposi.
2. Quali temi sono i più scelti dagli sposi per il tableau e gli inviti?
Si è soliti pensare che il tema di un matrimonio spesso sia legato a delle “tipologie“: tipologie di fiori, di piante, di film, di canzoni, di libri, di viaggi. Ma devo dissentire fortemente da questa “credenza” almeno per quanto riguarda il mio lavoro. Ho strutturato la mia filosofia lavorativa sulla conoscenza diretta e profonda del cliente così da poterne rappresentare l’essenza. Difficilmente tratto temi comuni o standardizzati. La scelta del tema per me è lo studio attento di ciò che contraddistingue due personalità rispetto alle altre. Pertanto nessuna tematica per quanto comune potrà essere rappresentata allo stesso modo, perchè ognuno avrà quel valore aggiunto da raccontare. Voglio fare un sempio così da esplicitare il mio concetto. Uno dei temi più ricorrenti che mi viene richiesto è il “viaggio” in tutte le sue sfacettature. Viaggio inteso sia in senso reale che metaforico. Ebbene ogni qual volta mi viene sottoposto questo tema esso viene studiato e poi elaborato con tante sfacettature diverse a partire dalle scelte descrittive a quelle stilistiche e decorative. Ecco alcuni esempi fotografici.
3. Qual è il quid in più di inviti e tableau de La sposa degli alberi?
Il quid in più è: carattere ed esclusività. Niente cataloghi, niente scelte standardizzate. Sperimentazione. Ecco la parola chiave. Ogni matrimonio è un’ avventura diversa da interpretare, da raccontare da vivere. La partecipazione sarà la prima tappa di un’elaborazione, creativà che troverà la sua massima rappresentazione nel corner scenografico dell’allestimento del Tableau Plan, il mio cavallo di battaglia. Un set up sempre diverso mai scontato e banale.
4. Un consiglio de La sposa degli alberi per una scelta “serena” di tableau e partecipazione ai futuri sposi 2018…
Il mio consiglio? Fare le cose con calma pensandole e progettandole con cura, porta sempre ai risultati migliori. Pertanto sarebbe meglio interfacciarsi ad un professionista del settore almeno sei mesi prima. Un negozio ha tempi diversi perchè il rapporto è immediato, si sceglie da catalogo e si va in stampa, per un wedding deisgner il discorso è ben diverso c’è uno studio, una ricerca, una progettazione ed infine la creazione vera e propria. Tutto questo percorso ha bisogno di tempo e dedizione.
Ora avrete chiara l’importanza del kit cartaceo per personalizzare al massimo il vostro grande giorno, grazie ai preziosissimi consigli de La Sposa degli Alberi, una wedding designer che con professionalità e passione “disegnerà” con voi il tema del vostro matrimonio.
Foto via Shutterstock: maximus19
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