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#MeToo: una rivoluzione tutta in rosa che dice no alla violenza di genere

Ripercorriamo le tappe di #MeToo, la rivoluzione tutta in rosa iniziata sul web nell'ottobre del 2017, attraverso le protagoniste che l'hanno resa celebre.

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Sicuramente avrete sentito parlare di questo Movimento e almeno una volta avrete seguito l’hashtag sui social. #MeToo è una rivolta iniziata sul web ad ottobre del 2017, per condannare molestie e ricatti subiti dalle donne sul posto di lavoro. È iniziata nel mondo dello spettacolo, ma si è presto estesa a tutto il resto, cambiando il modo di vedere le donne in tutto il mondo. Ripercorriamo le tappe di quelle che è una vera e propria rivoluzione in rosa attraverso le protagoniste che l’hanno resa celebre.

SalvareFoto via facebook @workinprogressonline
Foto via facebook @workinprogressonline

Alyssa Milano

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Si può dire che è stata lei la madre del movimento; l’attrice statunitense famosa per il suo ruolo nella serie “Streghe” ha lanciato un appello con un tweet, pubblicato il 15 ottobre 2017: ‘Se tutte le donne che hanno subito abusi o violenze scrivessero Me too sui loro profili, tutti potrebbero farsi un’idea della grandezza del problema’. L’hashtag #MeToo si è diffuso in pochissimo tempo, diventando molto più di un contenuto virale sul web, ma il manifesto di una vera e propria rivoluzione!

Asia Argento

Il volto italiano più noto che si è unito al coro di accuse contro Harvey Weinstein è quello di Asia Argento. L’attrice italiana ha raccontano di essere stata aggredita dal produttore durante le riprese del film “B. Monkey – Una donna da salvare”. Asia, allora solo 21 enne, era stata attirata in una stanza d’albergo con una scusa e poi violentata. ‘Se fossi stata una donna forte gli avrei dato un calcio nelle palle e sarei scappata. Ma non l’ho fatto. E’ stato un trauma orribile’; la stampa italiana l’ha molto criticata per aver ceduto alle ‘avances’ di Weinstein e lei giustamente ha risposto così!

Gwyneth Paltrow

Il ‘caso Weinstein’ è quello che ha fatto più scalpore, sia perché è stato uno dei primi a venire smascherato, sia per la popolarità delle sue accusatrici. Ad Asia Argento si aggiungono altri nomi noti e uno è quello di Gwyneth Paltrow: anche lei attrice poco più che 22 enne, subisce le attenzioni non richieste del regista. Ad aiutarla c’è Brad Pitt, allora suo fidanzato, che affronta Weinstein al posto di una giovanissima e spaventata Gwyneth. 

Angelina Jolie 

Il filo conduttore di questa storia potrebbe essere Brad Pitt, invece no! Purtroppo a legare le due attrici non c’è solo il bellissimo Brad, ma ancora il viscido Harvey Weinstein, anche stavolta protagonista di avances non desiderate e respinte in una stanza d’albergo! La Jolie, che è sempre stata una dura, ha risposto così: ‘ho avuto una brutta esperienza con Harvey Weinstein in gioventù e, come risultato, ho scelto di non lavorare più con lui. Questo comportamento verso le donne in qualsiasi campo, in qualsiasi Paese è inaccettabile’.

Frances McDormand

La strepitosa attrice americana, vincitrice della statuetta più ambita di tutte, ha portato il movimento #MeToo anche agli Oscar 2018 con un discorso dedicato a tutte le donne (e agli uomini) nel mondo del cinema, incitandoli ad alzarsi ed unirsi a lei al grido i ‘Inclusion Rider’: la richiesta di un mondo più equo e inclusivo, che rispetti le donne e la diversità.

E il #MeToo non si ferma qui! I nomi sono tantissimi: Reese Witherspoon, Rosario Dawson, Laura Dern, Lady Gaga… solo per citarne alcuni, hanno deciso di denunciare le violenze subite, fuori e dentro il set. Questo è l’inizio di una rivoluzione che ha cambiato il modo di vedere le donne e che ci auguriamo contribuirà a portare più uguaglianza nel mondo!

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