Matrimonio islamico: una guida sulle unioni musulmane

Ci si tinge le mani con l'henne, ci si promette amore eterno, si festeggia in un tripudio di colori, musiche e balli e si cammina sotto una pioggia di riso e petali, scopriamo tutto sul matrimonio islamico.

Matrimonio islamico: una guida sulle unioni musulmane
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Ci siamo imbattuti in vari viaggi attraverso le culture per scoprire le usanze matrimoniali dei vari Paesi, oggi approdiamo in Medio Oriente per studiare e approfondire usi e tradizioni del matrimonio islamico, molto diverso da quello delle religioni occidentali. An-nikâh, è chiamato così in lingua araba il matrimonio. La differenza sostanziale con la maggior parte degli altri di altri Paesi risiede nel fatto che il matrimonio islamico non è un sacramento vero e proprio, ma più un contratto, scritto o orale, tra famiglie. L’islam e il matrimonio tra musulmani impongono molte regole e principi di cui vogliamo parlare in questo articolo per fare più chiarezza su questa religione così ricca di dogmi.

Indice Matrimonio Islamico – Matrimonio Musulmano

  1. Cenni sull’Islam e sul matrimonio islamico
  2. Come si celebra un matrionio islamico
  3. I festeggiamenti del matrimonio islamico
  4. Come ci si veste ad un matrimonio islamico
  5. Curiosità su matrimonio islamico

1.Cenni sull’Islam e sul matrimonio islamico

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La religione islamica fu fondata da Maometto nel settimo secolo in Arabia e con la parola Islam, letteralmente “sottomissione a Dio” si fa riferimento anche a tutte le pratiche sociali, politiche e culturali che a tale religione fanno riferimento. La vastità del suo territorio e le popolazioni che lo abitano, fanno dell’Islam un vero e proprio sistema, con aspetti e caratteri molteplici e una pluralità di modi di intendere e mettere in pratica lo stesso credo. L’Islam è l’ultima delle religioni rivelate dopo l’ebraismo e il cristianesimo e fu Maometto che, ricevendo il Corano dall’arcangelo Gabriele, ne fece il testo sacro dell’Islam. È essenzialmente la parola di Dio, il Corano, a regolamentare la vita del musulmano e più tardi ad esso si è aggiunto il Sunnah, cioè la tradizione, ovvero il “modo in cui vivere”. Un buon musulmano deve rispettare i pilastri imposti della religione islamica, che sono la preghiera (salat), l’elemosina rituale (zakat), il pellegrinaggio a Mecca (hajj) e il digiuno (sawm) nel mese di Ramadan. Rispetto al matrimonio, il Corano consente a un uomo di sposare fino a quattro mogli, ma solo se può assicurare loro le stesse condizioni economiche e affettive. Come dicevamo pocanzi il matrimonio non è un sacramento, ma un vero e proprio contratto giuridico, che prevede un unione e il dono di una dote che lo sposo deve versare alla sposa. Infine, per il Corano è lecito un matrimonio tra un musulmano e una non musulmana (cristiana o ebrea), ma non il contrario e prevede che possa esserci il divorzio.

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Acli

2.Come si celebra un matrimonio islamico

Il matrimonio islamico non è un rito religioso, sebbene preveda una cerimonia, ma un vero e proprio contratto tra due parti, basato su fondamenti e principi religiosi e che prevede ruoli giuridici distinti per l’uomo e per la donna. In sostanza il matrimonio islamico non è altro che il palesamento, da parte di un uomo e di una donna, e davanti almeno a due testimoni, di volersi sposare. Ci sono degli step ben precisi da seguire prima che due coniugi possano diventare marito e moglie. Un mese prima della cerimonia l’Imam, ovvero la guida morale e spirituale della comunità islamica di appartenenza, incontra la coppia e li guida in un percorso di preparazione al matrimonio, un equivalente del nostro corso prematrimoniale. Prima della celebrazione del matrimonio un altro step da compiere è la decisione di una cifra detta donativo nuziale (mahr), che il marito dovrà donare alla sua futura moglie. Attraverso il donativo nuziale lo sposo si impegna a testimoniare il suo affetto alla donna che vuole sposare e una dedizione nella relazione di carattere eterno e non temporaneo. Poi c’è la cerimonia del Hana-bandan, festa di addio al celibato e nubilato nella casa degli sposi, in presenza dei più giovani. In questa sede le mani degli sposi vengono dipinte con l’henne e i festeggiamenti si protraggono fino a tardi. A questo punto si può convolare a nozze e organizzare il Nikâh o Fâtiha ovvero la cerimonia, che può essere celebrata in una Moschea o presso l’abitazione dei genitori della sposa. A questo punto il tutore della donna sposa i fidanzati, chiedendo loro se desiderano vivere insieme come marito e moglie, ricordando le eventuali condizioni del contratto concluso nei dettagli.

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Bianco Bouquet

3.I festeggiamenti del matrimonio islamico

Dopo la stipula del contratto i genitori degli sposi organizzano i Pa-gosha, festa tra parenti stretti nella quale in genere vengono dati i regali agli sposi. Dopo questa si organizza la festa del rito nuziale, ovvero il ricevimento offerto dallo sposo e dalla sua famiglia. La festa matrimoniale tradizionale islamica è un tripudio di colori, musiche, canti e balli, è considerata molto importante dal popolo islamico infatti ad essa partecipa tutta la comunità e in genere dura anche giorni. La festa nello svolgimento è molto siile a quella cristiana: c’è un banchetto, l’intrattenimento musicale, il taglio della torta, che però è fatto con una spada e in più vengono lanciati riso e petali alla fine dei festeggiamenti come omaggio da parte degli invitati. L’ultima fase dei festeggiamenti è la cerimonia patakhti che si svolge dopo la festa del rito nuziale ed è una festa a cui partecipano solo le donne dei parenti più stretti. Dopo tutti questi festeggiamenti gli sposi partono per la luna di miele.

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Bianco Bouquet
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Wikimedia commons

4.Come ci si veste ad un matrimonio islamico

La sposa musulmana, così come vuole la religione, dovrà rispettare delle regole in quanto alla scelta del suo outfit nuziale. Gli abiti da sposa che rispettano i principi dell’Islam sono diversi dai modelli europei. Sono lunghi fino al pavimento, con maniche lunghe e collo alto. Nel tessuto non è ammessa la trasparenza e non deve cingere troppo il corpo della sposa, in genere si sceglie lo chiffon o il raso. Molto speso nell’abito ci sono dei ricami oro, perline, paillettes e motivi ornamentali. Spesso le spose indossano i gioielli regalati dallo sposo in occasione della loro unione anche se la tradizione consiglia di attenersi alla massima semplicità mantenendosi fedeli agli insegnamenti coranici. A completare il look il tipico copricapo abbinato nel modello e nei colori all’abito. Per quanto riguarda l’outfit degli ospiti invece, se il matrimonio viene celebrato in Italia, ma in un luogo dove viene professata la religione musulmana, questi possono indossare abiti del colore che preferiscono e per le donne sarà richiesto di indossare il copricapo.

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5.Curiosità sul matrimonio islamico

Ci sono delle piccole curiosità nel matrimonio islamico che creano divergenze con i matrimoni che siamo soliti celebrare in occidente. Sapevate sicuramente che durante l’addio al nubilato alla futura sposa vengono tinte le mani con l’henne. Un rito simbolico che vuole augurare alla giovane donna fortuna e fertilità. Poi ci viene raccontato che lo sposo è solito omaggiare la sua donna con un dono floreale simile al nostro bouquet e che a fine festa sugli sposi vengono lanciati riso e petali di fiori. Prima del matrimonio invece si decide il Mahr ovvero la cifra che lo sposo deve donerà alla sposa come regalo di nozze, segno del suo affetto e dell’eternità del vincolo matrimoniale.

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Love Devani

Tra curiosità, riti simbolici e regole da rispettare il racconto del matrimonio islamico ci dà uno spaccato della società Islamica ben preciso, tanto diverso quanto affascinante e degno di rispetto. Se qualche aneddoto vi mancava, speriamo di avervelo trasmetto con questo articolo.

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