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L'iter burocratico per gli italiani residenti all'estero: come fare a sposarsi in Italia?
Siete residenti all'estero ma volete sposarvi in Italia? Prendete carta e penna: ecco l'iter burocratico da seguire!

Simone Primo
Gli italiani residenti all’estero sono sempre di più, vuoi per lavoro o per scelta, i nostri connazionali sembrano non resistere al fascino delle terre straniere. Molti si trasferiscono in coppia, altri trovano l’amore nel paese che li ha accolti, ma nessuno rinuncia a convolare a nozze organizzando il matrimonio dei sogni. I più nostalgici sentono l’esigenza di sposarsi in Italia, indubbiamente uno dei paesi più romantici del mondo, anche per questioni di comodità essendo gli inviati a maggioranza italiani; ovviamente, oltre alla bellezza e all’organizzazione dei dettagli del matrimonio che più ci piace, c’è un iter burocratico a cui attenersi per potersi sposare civilmente in Italia pur essendo residenti all’estero.
Richiedere le pubblicazioni
Prima cosa da fare quando sarete certi di voler sposarvi in Italia è richiedere le pubblicazioni alla Rappresentanza Consolare Italiana a cui siete iscritti che, una volta fatte, delega il comune italiano per la celebrazione del rito. Scegliete quindi la città in cui vi piacerebbe sposarvi e comunicate il comune al consolato che si occuperà di chedere il permesso per la cerimonia.
Documenti necessari
Per richiedere le pubblicazioni dovrete persentarvi nell’ufficio consolare di competenza muniti di un documento d’identità valido o delegare una terza persona, scrivendo una procura su carta semplice con allegate le copie delle vostre carte d’identità. Questo se entrambi siete cittadini italiani, se invece uno dei due è straniero l’iter da seguire è differente.
– cittadini europei: dovete presentare il nulla osta per il matrimonio tradotto in italiano o il Certificato di Capacità Matrimoniale rilasciato dalle autorità competenti del paese in cui siete residenti, in quei paesi che hanno firmato la convenzione di Monaco come Austria, Italia, Germania, Grecia, Lussemburgo, Moldavia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svizzera e Turchia.
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– cittadini non europei (e non residenti in Italia): dovete presentare tutti i documenti comprovanti l’idoneità al matrimonio che cambiano a seconda del paese d’origine, essendo atti che non sono stati registrati in Italia.
Una volta consegnati tutti i documenti necessari attendete le pubblicazioni e tenete presente che esse hanno la validità di 6 mesi: il matrimonio può essere celebrato dal 4º al 180º giorno dalla data di pubblicazione.
Come avete visto realizzare il vostro sogno di un matrimonio nella nostra bella Italia non è così difficile come potrebbe sembrare! L’importante è sapere in anticipo non solo la data, ma soprattutto la città di modo da poter comunicare al consolato la vostra volontà di contrarre matrimonio in una determinata provincia.
Preparate le valigie e celebrate il vostro matrimonio nel nostro bel paese, ne saranno felici i vostri invitati ed anche voi!
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