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Le 8 cose che avrei voluto sapere PRIMA del mio matrimonio...

Perché correre il rischio che qualcosa vada storto proprio durante il Giorno del vostro matrimonio? Ecco un prontuario a cui prestare ESTREMA attenzione...

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“Se una sposa sapesse, tempo prima, quanto sarebbe stato difficile organizzare il proprio matrimonio da soli, si sarebbe sicuramente rivolta ad una wedding planner!” Così esordisce Sara Carboni, Wedding Planner & Events Designer per Sara Events. Chi fosse ancora in dubbio sul da farsi, corra a consultare questa guida!

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Studio d’Essai
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Insistiamo spesso sull’importanza di non improvvisarsi organizzatrici di eventi, proprio in occasione di quello che è e rimane l’evento più importante della vostra vita. Perché correre il rischio che qualcosa vada storto proprio durante il Giorno del vostro matrimonio? Sono sempre più numerose le spose italiane che decidono di affidare la regia del proprio Big Day ad un esperto, che le indirizzi alla gestione del budget, individui i migliori fornitori della zona, le aiuti a realizzare il matrimonio dei loro sogni senza deludere le aspettative degli invitati e che, non ultimo, si assicuri di non dimenticare nulla, tenendo sotto controllo in particolare quegli aspetti last minute che nell’emozione del momento, possono sfuggire di mano. Del resto, come abbiamo visto, basta 1 solo minuto per rovinare mesi di preparativi!

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Così, dopo avervi proposto una accurata selezione dei migliori wedding planner di Napoli e Roma, oggi ci concentriamo su quegli 8 aspetti che ogni sposa avrebbe voluto sapere prima di compiere il Grande Passo, grazie alla testimonianza di spose reali ed addette ai lavori.

1. Comunque vada, sarà un successo

Iniziamo dall’aspetto più importante. Stabilita la fatidica data, i sogni prendono il volo nella testa di ciascuna coppia, prima di scontrarsi con la realtà, che spesso coincide con un budget non propriamente illimitato. Ne scaturiscono ansia da prestazione e stress, che nei casi più gravi si traducono nella trasformazione di dolci e sognatrici donzelle in temibili Bridezilla angosciate dall’idea che qualcosa vada storto, e che non parlano d’altro che di preventivi e countdown. Keep calm!

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Nabis Wedding Photographers

Il matrimonio è la vostra grande festa, che inizia già durante la sua preparazione: godetevi ogni tappa a mente serena, scongiurando al contempo il rischio di tensioni con il vostro lui (ecco le 5 discussioni più tipiche che ogni coppia ha durante l’organizzazione). Una corretta gestione della lista dei To DOs vi permetterà di mantenere la calma quando la data si avvicina; a tal proposito, non perdetevi le nostre dritte qui! “Un aspetto sottolineato dalle mie spose – ci racconta Sara Events – è che durante il planning avrebbe voluto conoscere un modo efficace e sicuro per arrivare al giorno del matrimonio rilassata, serena e sorridente”. Ciò è assicurato dalla sola consapevolezza del fatto che non sarà un giorno perfetto se tutto filerà dritto, ma lo sarà se vi sentirete a vostro agio in ogni momento, anche di fronte a imprevisti, gaffes e critiche (ahinoi, che vi piaccia o no, gli invitati sono soliti esprimere giudizi soprattutto su questi 6 aspetti). “Il nostro matrimonio è stata una vera saga di errori – ci raccontava in questo articolo utile e divertente Luciana di Fibre di Luce, tra i migliori fotografi di matrimoni di Roma – Eppur enon lo cambierei di una virgola”. E per non lasciarvi sopraffarre dall’emozione proprio durante il Big Day, ecco qualche consiglio salva-nervi.

2. Appunti di bon ton

Un aspetto spesso lasciato in secondo piano è un piccolo ma essenziale codice comportamentale che dovranno adottare sia gli sposi, sia i loro invitati. “Alcune delle mie spose interpellate avrebbero sicuramente voluto conoscere prima i dettami del galateo – prosegue Sara – per evitare quelle piccole situazioni imbarazzanti che mettono in difficoltà i festeggiati, ad esempio la sistemazione degli invitati sia in chiesa che al ricevimento in base al grado di parentela, dopo aver stilato la famigerata lista”. Restando in tema bon-ton, sapevate che i testimoni dovrebbero ricevere una bomboniera diversa dagli altri, o comunque, un occhio di riguardo al momento della consegna”. Ce lo rivela la wedding planner Elisabetta Sacchinelli di Eli Wedding and Event Planner.

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KristinaGi Photography

Dal canto loro, anche gli stessi invitati sono tenuti ad adeguarsi alla situazione, scegliendo, ancor prima dell’outfit che esibiranno, come agire nelle varie fasi dei festeggiamenti. “Non c’è nulla di peggio che un invitato che confonde il significato della parola festa – sostiene Diana Ferri di Wedding Up-Eventi -. Situazione difficile ed imbarazzante dover rammentare che la festa dev’essere oggetto di gioia e non di difficoltà e/o disturbo tali da rovinarne il senso”. A tal proposito, ecco qualche suggerimento a riguardo, accanto alle 5 cose da non dire mai ad una sposa.

3. L’agenda salva-vita

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Studio Interno 2

Soprattutto qualora abbiate deciso di non rivolgervi ad un wedding planner, pur coscienti del fatto che ci sono delle cose su cui non sia proprio possibile risparmiare, e ve le sveliamo qui– dovrete considerare in modo obiettivo come gestire al meglio i vari momenti dell’intero evento: “dall’entrata in chiesa alla sistemazione degli invitati a tavola fino al momento del taglio della torta e all’inizio dell’ intrattenimento musicale… senza una pianificazione studiata e ben definita, il risultato potrebbe essere un po’ disordinato, improvvisato e, in alcuni casi, anche noioso (nemico numero uno di ogni matrimonio!), rovinando l’eleganza e l’importanza di certi dettagli e momenti importanti” – mette in guardia Sara.

4. Quando saldare i fornitori?

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Fiani Autonoleggio

Proseguiamo la nostra piccola indagine, lasciando ora la parola a spose reali che, interpellate da Eli Wedding and Event Planner, ci hanno dato qualche spunto di riflessione interessante. “Non sapevo che si potesse fissare con il referente catering un momento per corrispondere il saldo della cifra pattuita (generalmente il giorno prima o il giorno dopo del ricevimento) che non fosse il giorno delle nozze, per non togliere tempo ai propri festeggiamenti”. In alternativa, potrete sempre incaricare la vostra wedding planner, che provvederà a saldare i vari fornitori.

5. Anche i preparativi hanno il loro perché

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Cristina Pacini Atelier

Chi si è già sposato sa bene che la gioia del Big Day non è di certo data solo da quella manciata di ore vissute durante la giornata del matrimonio, ma anche nei mesi di preparazione del lieto evento. Una sorta di Sabato del villaggio, per dirla come Leopardi. Eppure l’emozione del planning non cambia di una virgola qualora ci si affidi ad una wedding planner, che – se preparata e sensibile – avrà il savoir faire necessario per aiutare la sposa senza sostituirsi neppure per un attimo a lei. “Non sapevo che, aiutata da una wedding planner, non avrei perso il gusto dei preparativi – ci racconta una sposa che si è rivolta a Eli Wedding and Event Planner – Anzi, ne avrei vissuto solo la parte più gioiosa, delegando a lei la parte (per me) più noiosa e problematica. Ho notato, parlando con qualche zia e qualche amica presente al matrimonio, che loro, vedendo tutto bellissimo, hanno pensato avesse scelto tutto la mia wedding planner, essendo una professionista del settore… io però ho cercato di spiegare loro che il gusto era il mio, cioè, non è stata lei a scegliere i colori ed i dettagli dell’allestimento. Abbiamo fatto insieme tutte queste cose, ed il suo ruolo è stato consigliare ma non certo scegliere al posto mio e di mio marito!”

6. Spendere tanto non è garanzia di un risultato perfetto

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Marco Angius Photography

“Non sempre il prezzo alto è sinonimo di un matrimonio ben riuscito. Molte spose – è successo anche a delle care amiche – spendono tanto, ma non hanno la sicurezza di avere il servizio richiesto il giorno del matrimonio” continua Eli Wedding and Event Planner. Un risultato soddisfacente sarà invece garantito da una selezione mirata di fornitori che riescano a interpretare quanto da sempre ogni sposa sogna per il suo giorno più bello, a prescindere dalle mode del momento (a tal proposito, avete già sbiriciato tra i trend per il 2016 qui?). Allo stesso modo, diffidate dal riporre troppa fiducia nel fato e quindi da un’organizzazione superficiale e non mirata all’evento in oggetto. Diana Ferri di Wedding Up-Eventi sottolinea come ogni matrimonio abbia una propria “personalità” ed una propria struttura e la scelta di professionisti non qualificati è un fattore altamente pericoloso.

7. L’importanza del Piano B

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Antiche Scuderie Odescalchi

“L’incubo numero uno di ogni sposa è il cattivo tempo: e se piove? – ci racconta Elisa di Panorama Sposi– Se piove, fosse anche il 15 agosto, è fondamentale avere un piano B fattibile e praticabile in qualsiasi momento, , qualora ci si veda costretti ad un cambiamento di programma all’ultimo minuto”. Scegliere una location che preveda anche la possibilità di festeggiare al coperto, senza sacrificare estetica e comodità, anche quando quando, in prima ipotesi, si è pianificato un ricevimento all’aperto.

8. Qualche piccolo accorgimento per la sposa

E se sporco l’abito? State attente al bouquet: molti fiori, soprattutto in estate e primavera rilasciano pollini che possono macchiare un candido abito bianco, o, peggio ancora, attente ai brindisi, il vino – soprattutto rosso – non perdona. Le lacrime saranno all’ordine del giorno; attente quindi al trucco che potrebbe sbavare o rovinarsi. Non perdetevi le dritte della nostra esperta Luisa Festa su come scegliere il perfetto trucco da sposa, non ve ne pentirete! Infine, approfittate della borsetta della mamma o della vostra testimone per portare con voi un mascara waterproof, un lucidalabbra e qualche fazzolettino di scorta. Il fatidico wedding kit di cui spesso abbiamo parlato può davvero rivelarsi una salvezza!

Che ne dite dei nostri consigli? Un respiro profondo e godetevi la festa: è il vostro Grande Giorno!

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