Nella giornata del 6 MAGGIO 2021, quale azione di pressione per l’approvazione IMMEDIATA il 15 maggio del protocollo delle regioni e delle provincie autonome, le Associazioni “Insieme per il Wedding” e “FEU” manifestano a Roma in Piazza Bocca della Verità dalle 15 alle 17.
La riapertura alla “Ristorazione” ha fatto, erroneamente, credere che, per analogia, si potessero celebrare le Cerimonie ed i relativi banchetti, ma purtroppo non è così.
Ad oggi, infatti, i matrimoni sono proibiti fino al 31 luglio 2021. Questo per tutti gli operatori del settore significa perdere un altro anno di fatturato e, per migliaia di coppie intenzionate a sposarsi, grande sofferenza psicologica ed economica.
“Oltre 90mila operatori economici e partite iva e un milione di lavoratori sono BLOCCATI, per decreto, da ben 14 mesi. Imprese e professionisti che fino al 2019 con la loro attività creavano un giro di affari di 67 miliardi di euro all’anno e che, a causa dei provvedimenti emanati dal Governo, si è drammaticamente ridotto del 90%. – Spiegano Stefania Vismara e Adriano Ceccotti rispettivamente a nome di Insieme per il Wedding e FEU
“Il Governo ha inspiegabilmente deciso di non indicare nessuna data per la ripresa dei matrimoni e degli altri eventi privati, cancellando di fatto anche la stagione estiva. Una scelta irragionevole che avrà conseguenze pesantissime per il settore: se non sarà indicata da subito una data per la ripartenza, il 2021 sarà persino peggiore del 2020. La prima metà di quest’anno è già persa, senza certezze rischiamo di perdere anche buona parte degli eventi di luglio. Tradotto in numeri: un calo del fatturato di circa il 40% sul già devastante 2020 e una perdita sul 2019 di circa il 95%. Da qui la decisione di scendere nuovamente in piazza il 6 maggio per la richiesta al Governo di “riaperture in sicurezza entro maggio 2021”, dichiarano la Vismara e il Ceccotti.
“Quel che chiediamo è straordinario: tornare a lavorare, a realizzare i sogni dei nostri sposi e degli altri clienti. Alla luce dell’ultimo decreto siamo i più colpiti dalle restrizioni imposte dai governi e pretendiamo di ritornare a poter lavorare in sicurezza e professionalità, chiediamo l’approvazione immediata del Protocollo delle Regioni e delle Province autonome presentato il 28 aprile 2021 tassativamente il 15 maggio 2021.” Concludono Vismara e Ceccotti rispettivamente Presidenti di Insieme per il Wedding e FEU.
“Il nostro comparto sta subendo delle ingiustizie. Dal 21 gennaio scorso, sono consentite le crociere da effettuarsi in sicurezza, con l’espressa autorizzazione di festeggiare! Dal 26 aprile è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto, così come pranzo e cena all’aperto nei ristoranti.Dal 1° maggio sì agli stadi con massimo 1000 persone. Dal 15 maggio sì alle piscine ai cinema e ai teatri all’aperto senza restrizioni e al chiuso con alcune restrizioni! Dal 1 giugno sì alle palestre, dal 1 luglio il via alle fiere...Perchè i matrimoni no?” spiegano Stefania Vismara e Adriano Ceccotti.
E incalzano:“C’è una totale mancanza di attenzione verso questo importantissimo comparto e verso centinaia di migliaia di futuri sposi disperati.”
Tutte le forze politiche si sono aperte al dialogo e insieme alle delegazioni delle associazioni presenti, saranno ricevute nella giornata del sei maggio ai tavoli di dialogo, al fine di spiegare il motivi fondamentali di ascolto del comparto ed in particolare la necessità di una immediata ripartenza.
Altre iniziative:
A Roma ci sarà un un Flash mob con ragazze in abito da sposa e ragazzi in abiti eleganti e tantissimi operatori.
Anche la Chiesa Cattolica è vicina al nostro comparto wedding/cerimonie ed eventi.
Saranno inoltre presenti due spose, a rappresentanza delle migliaia che stanno vedendo mese dopo mese il loro sogno infrangersi: Serena Russo, siciliana, medico specializzando in malattie dell’apparato respiratorio, che dovrebbe sposarsi a giugno e vede sempre piu lontanala possibilità di realizzare il suo sogno.
Angela Di Iorio amministratrice del gruppo Facebook di più di tremila spose (Le spose guerriere 2021) che si racconta così:
“Abbiamo studiato entrambi, entrambi abbiamo voluto se pur con percorsi diversi realizzare la nostra persona, questo ci ha portato ad incontrarci da grandi già, ci siamo conosciuti che io avevo 31 anni e lui 33… Ci crediamo, vogliamo fare le cose come si dice fatte per bene creare una famiglia con il matrimonio… Anche se conviviamo da 5 anni per noi è fondamentale sposarci, in chiesa e poi diventare genitori”.
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Invitiamo tutte le spose a recarsi alla manifestazione domani 6 Maggio 2021 in Piazza Bocca della Verità a Roma, per far sentire la propria voce!
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