I matrimoni creativi: 6 spunti su cui riflettere

Ecco qualche spunto emerso dal nostro ultimo Wedding Club: perché proporre matrimoni creativi ed originali è una strada in salita, una sfida avvincente che riusciremo a vincere solo unendo le forze tra professionisti e media che credono nelle potenzialità del panorama handmade.

  • Organizzare il matrimonio
  • Raccomandazione
  • Artistico

La creatività, tutti ne parlano, tutti la bramano, ma cosa la definisce davvero? Come sapete Zankyou lavora ogni giorno per proporre solo il meglio ai propri sposi, e per questo vagliamo scrupolosamente i nostri professionisti di riferimento. 9 fornitori su 10 definiscono i propri progetti assolutamente originali e personalizzati, ma qual è la situazione del matrimonio creativo in Italia? Non avete anche voi la sensazione che i matrimoni alternativi troppo spesso coincidano con i concetti di low cost o amatoriale, quando in realtà anche e soprattutto dietro ai cosiddetti ricevimenti indie ci sono dei professionisti con la P maiuscola?

SalvarePastiglie Leone - Foto: Infraordinario Wedding
Pastiglie Leone – Foto: Infraordinario Wedding
Pubblicità

Questi e molti altri i quesiti sollevati durante il nostro ultimo Wedding Breakfast Club tenutosi il 13 aprile presso il Loft B-e20 in collaborazione con Floriana ed Elisa de il Ghirigoro bottega ed Anna Rosso Eventi. Con noi in sala, oltre allo I.E.D. – Istituto Europeo di Design e all’Editor in chef Enrica Ponzellini di Vogue Sposa – media partner ufficiali dell’evento, wedding planner, esperti di grafica ed allestimenti, blogger e giornalisti accomunati da una spiccata sensibilità verso un gusto unconventional. Abbiamo quindi raccolto qualche spunto in sala e nei giorni successivi pure fuori, interpellando nomi autorevoli a riguardo, per fare insieme il punto della situazione sui matrimoni creativi in Italia, tema a noi molto caro. Ecco cosa ne è emerso:

1. La responsabilità dei media

Quali azioni possiamo intraprendere per comunicare che originalità non coincide con amatoriale o fai da te? Lo staff di Vogue non ha dubbi; sta ai media del settore dare il giusto peso ai vari professionisti, mettendo a fuoco il loro modus operandi. Solo in questo modo i grandi nomi del wedding in Italia potranno man mano non essere più associati esclusivamente ai matrimoni tradizionali.

SalvareGiovelab favourite things - Foto via Facebook.com/VogueSposa
Giovelab favourite things – Foto via Facebook.com/VogueSposa

Concorda al 100% lo staff di mamaMariage, una finestra aperta sull’universo del matrimonio creativo in Italia per ispirare sposi contemporanei e amanti del bello che desiderano un matrimonio unico. Grafica realizzata a mano, abiti sartoriali su misura, décor personalizzato in luoghi inediti, dettagli ricercati e molto altro.

SalvareFoto via Facebook.com/maMamariage
Foto via Facebook.com/maMamariage

“Se in Italia il matrimonio creativo è associato al concetto di fai da te low cost o di attività decorative a livello di hobby, in buona parte la responsabilità è nostra, dei media. Quella che viene, spesso, trasmessa è una visione parziale e incompleta, per non dire errata, della scena del matrimonio creativo in Italia che invece mai come in questo momento è vivace, sofisticata, prorompente, vitale ed all’avanguardia“. 

2. I fornitori sono pronti a una rivoluzione unconventional?

‘C’è speranza per un mondo di matrimoni senza candelabri?’ chiedevo ironicamente in sala durante il nostro breakfast bolognese. E’ fuori dubbio che i grandi nomi del wedding in Italia siano infatti ancora associati ai matrimoni tradizionali, dove confetti bianchi, veli chilometrici e abiti a bomboniera paiono non sfiorire mai. Quando le spose dei giorni nostri non sono necessariamente delle principesse chiuse in casa a sognare un abito bianco, anzi! Sempre più numerose le coppie che opeterebbero per menù tailor made, inviti illustrati, allestimenti floreali alternativi, ma poi si rivolgono ai fornitori che spesso li scoraggiano, indirizzandoli verso opzioni più classiche ed evergreen.

SalvareIl Ghirigoro bottega
Il Ghirigoro bottega

“Personalmente ammetto di riscontrare non poche difficoltà nel trovare articoli originali e ancora poco visti in giro – ci racconta la wedding planner Maria Letizia che insieme a Francesca Coppola rappresenta lo I.E.D., Istituto Europeo di Design– E mi scontro a volte con la diffidenza dei fornitori quando propongo cose un po’diverse a tal punto che a volte, non lo nego, mi viene il dubbio che non riusciremo mai ad andare oltre soluzioni viste e straviste”.

SalvarePQP Banqueting
PQP Banqueting

Insomma, essere unconventional è una sfida faticosa, e sta a media e fornitori valorizzarne il concept. “Quanta difficoltà a farci comprendere e notare! – esclama Francesca di PQP banqueting, che ha deliziato occhi e palato durante il nostro ultimo Wedding Club. P di Parma, Q di Qualità, P di Particolare, potevamo  trovare partner più azzeccato se non in questa realtà che da anni cerca di offrire un prodotto non convenzionale, sfidando il mercato? “Noi, sempre meticolosi nella ricerca di sole materie prime di qualità e a filiera corta – continua Francesca – proponiamo un cibo gourmet legato alla tradizione emiliana, affiancato da una ricerca continua ed innovazione volta a proporre menù particolari ed inconsueti, curati nei minimi particolari”.

3. Come far percepire il valore di un matrimonio creativo?

O, detto in altre parole, qual è la ricetta per trasmettere il valore artistico di un prodotto non commerciale? Di fronte a questa domanda scottante, la mattina si è animata sempre più positivamente. Ogni esperto ha espresso il suo punto di vista facendo emergere differenti approcci ed esperienze; chi sosteneva che sta a ogni fornitore dire di no a richieste di coppie che ricercano quello che non può dargli in difesa dell’identità del proprio lavoro, e dall’altro lato chi ribatteva che si tratta comunque di lavoro e non sempre ci si può permettere il lusso di dire di no quando a fine mese bisogna far quadrare i conti.

SalvareGrazie dei Fiori atelier & Cheerz - Foto: Infraordinario Wedding
Grazie dei Fiori atelier & Cheerz – Foto: Infraordinario Wedding

Da qui l’esigenza di far rientrare a pieno titolo nel mondo wedding la nicchia più sensibile alla creatività e all’unconventional, che non ha nulla di meno rispetto ai matrimoni più classici. Anzi, cambiano approccio e modalità, ma professionalità e passione rimangono invariate, come ci hanno dimostrato i fornitori che hanno reso la nostra locationB-e20 così unica.

4. L’unconventional rifiuta la tradizione?

“Mai prima come in questo momento il matrimonio creativo si sta esprimendo con tutto il suo temperamento – aggiunge la redazione di mamaMariage – coinvolgendo quei futuri sposi che sognano davvero un matrimonio unico che li rispecchi, strizzando l’occhio a un mood nuovo, unconventional, stiloso e altamente personalizzato; il che non significa rinnegare tout court la tradizione del ‘matrimonio all’italiana’, anzi. Tolti gli orpelli e tutto ciò che vi è di omologato e commerciale in un matrimonio tradizionale, rimane la celebrazione vera, meravigliosa e autentica dell’amore, che rispecchia da una parte la personalità degli sposi dall’altra i valori universali del matrimonio”.

SalvareFoto via Facebook.com/maMamariage
Foto via Facebook.com/maMamariage

“Il vero unconventional oggi è il traditional!” esclama Enrica Ponzellini durante la tavola rotonda “Per creare e personalizzare si deve sempre partire dalle tradizioni”, come dimostrano con un semplice colpo d’occhio i piccoli deliziosi corner creati all’interno della location. “Angoli che in modi differenti narravano di storie particolari. Le storie di fornitori creativi” come sottolinea giustamente Francesca, riferendosi ai bom bom millecolori di Pastiglie Leone, alle dolcezze legate alla tradizione della terra emiliana di Gino Fabbri, ai simpatici gadget di  Mr Wonderful e Cheerz e alla preziosità dell’handmade di MONDO•MOMBO.

SalvareLo sweet corner di Gino Fabbri allestito da Anna Rosso Eventi - Tra Moglie e Marito - Foto: Infraordinario Wedding
Lo sweet corner di Gino Fabbri allestito da Anna Rosso Eventi – Tra Moglie e Marito – Foto: Infraordinario Wedding

Il tutto coordinato al meglio sotto la regia de il Ghirigoro bottega, una bottega artigianale dove Floriana & Elisa creano progetti ed esperienze emozionanti come fossero ricette segrete in cui la carta si mescola alla seta, al bouquet di un vino pregiato, al profumo dei fiori e dell’incenso di una chiesa di collina; e di Anna Rosso Eventi,  che unisce praticità, passione per il suo lavoro, conoscenza del galateo e del bon ton, una buona dose di creatività, buon gusto, intuizione, una conoscenza dei materiali e una rete di collaboratori di ottimo livello.

5. ‘I miei ci tengono’: che conseguenze ha questa frase nel lavoro di un creativo?

Inutile negarlo, la mamma – o peggio la suocera – ha spesso l’ultima parola sulle scelte che compongono un matrimonio. Vuoi che a volte stanzia il budget, vuoi che la frase ‘sennò ci rimane male’ ha ancora il suo peso, fatto sta che le wedding planner presenti in sala hanno confermato le reazioni entusiaste di sposi di fronte a soluzioni alternative, salvo rettificare e tornare sui propri passi già durante un secondo appuntamento. “Far percepire ai nostri sposi il valore della creatività non convenzionale non è cosa facile – commenta in sala Francesca di PQP banqueting – se consideriamo che le famiglie con potere di acquisto sono legate ad un gusto tradizionale e al galateo di un tempo. L’unico modo perché il valore di un matrimonio creativo venga capito è continuare con perseveranza a percorrere questa strada innovativa e quando possibile collaborare con colleghi che condividano gli stessi modus operandi. Il matrimonio creativo è ancora ritenuto fai da te e low cost perché ancora questa cultura si deve affermare e perché purtroppo molto spesso l’improvvisazione di alcune addette alla realizzazione degli allestimenti di un evento, non aiuta. L’unione, la professionalità e il tempo faranno in modo che questo mondo artigianale si conosca e si affermi”.

SalvareMr. Wonderful Italia
Mr. Wonderful Italia
SalvareCheerz
Cheerz

Ne sono stati un esempio eloquente tanto i menù preziosi degustati durante la mattinata, che nascono da concept artistici creati prima in testa, poi su carta tramite bozzetti grafici e infine realizzati con ingredienti di primissima qualità; come l’operato di Cheerz e  Mr Wonderful. Da Barcellona, atterrata all’alba per stare con noi c’è Lilit, che ha raccontato la mirabolante avventura dell’azienda spagnola che rappresenta; una realtà nata dai sogni di due sposi, e che ora fa dell’originalità il concept che sta dietro ad ogni gadget, autentica azienda di autoproduzione di sogni. E perché, io mi chiedo e vi domando, optare per la classica e – permettetemi – noiosissima partecipazione bianca quando ci sono creativi come  MONDO•MOMBO, “un luogo in cui l’illustrazione non ha più confini, dove il disegno trova dimora su oggetti usati e abbandonati, su strumenti musicali, su pareti di camere spoglie” come recita il sito di Claudia, che seguono progetti ed eventi che richiedono personalizzazione e creatività, proponendo prodotti unici, lavorati a mano, elaborati di grafica, illustrazione e packaging?

SalvareMondo • Mombo
Mondo • Mombo

O quando si può fare con papaveri e rami di ulivo composizioni così speciali come quelle ralizzate ad hoc per noi da Grazie dei Fiori Atelier?

6. Nel mondo dei matrimoni indie, l’unione dei professionisti fa la forza?

Il ritmo coinvolgente ed animato con cui la tavola rotonda si è protratta a tal punto che, una volta spenti i riflettori nella sala del Loft B-e20, la conversazione non si  fermata neppure nel parcheggio; un’ondata di impressioni a caldo più che positive; pioggia di email entusiaste nelle ore successive all’evento, ma soprattutto lo scambio proficuo tra professionisti che non si sognerebbero mai di definirsi tra loro competitor. Questi e molti altri elementi ci hanno accompagnato con la sensazione di aver posto le basi perché una colazione di lavoro fra esperti di nozze diventasse una giornata ricca di energie positive e vibrazioni da lasciare il segno.

SalvareFoto Infraordinario Wedding
Foto: Infraordinario Wedding

Uno scambio di idee e sinergie può creare un valore aggiunto, e ce lo conferma il fatto che ciascun fornitore abbia partecipato al Wedding Club by Zankyou con la curiosità di conoscere meglio e da vicino il lavoro dei colleghi e di confrontarsi per accrescere conoscenze, competenze e punti di vista. Una colazione speciale che ha gettato le basi per nuove collaborazioni e da cui ognuno è uscito con la sensazione di aver messo in comune il proprio lavoro.

Insomma, l’unione fa decisamente la forza. Un detto tanto antico quanto attuale, anche e soprattutto nel mondo dei matrimoni creativi di cui abbiamo avuto l’onore di riunire nella stessa sala i nomi più rappresentativi in Italia, seduti sulle vecchie sedie in legno, ormai chicche da cinema d’essai del Loft B-e20 che ha fatto del riciclo creativo della storia la propria filosofia.

Scopri i fornitori + ospiti del nostro #WeddingClubBologna qui

(Foto via Infraordinario Wedding)

Seleziona i fornitori che desideri contattare

Infraordinario Fotografia e video
Mondo Mombo Negozi di coordinati per matrimonio
il Ghirigoro bottega Wedding planner
Pastiglie Leone - dal 1857 Negozi di bomboniere
Anna Rosso Eventi Wedding planner
Be20 Ristoranti per matrimoni
PQP Banqueting Servizi Catering
Gino Fabbri Torte nuziali e Dolci
Pubblicità

Non vuoi perderti le ultime novità per il tuo matrimonio?

Iscriviti alla nostra newsletter

Lascia un commento

Lista di nozze Zankyou. Ricevi il 100% degli importi regalati sul tuo conto corrente.