Dati ISTAT alla mano, nel 2016 il 47% di italiani non ha rinunciato ai fiori d’arancio, nonostante una congiuntura economica non particolarmente felice. Così, dopo aver analizzato i trend più gettonati di questa stagione bridal, oggi vorremmo entrare nel merito del fenomeno e comprendere meglio le esigenze degli sposi attuali. Sono sempre di più le coppie italiane che optano per il matrimonio civile: il 32,4% dei matrimoni vengono celebrati in comune, mentre una decina di anni fa il numero globale sfiorava appena il 20%. Al Nord le unioni civili superano con il 52% quelle religiose mentre nelle regioni meridionali il 77,4% delle coppie preferisce ancora il matrimonio in Chiesa(ricordate il confronto Nord VS Sud?)
Ma cosa cercano gli sposi italiani e come sono cambiati sogni e esigenze? Come, quando e dove in generale ci si sposa? Abbiamo sottoposto i quesiti a Serena Obert e Stefania Poletti, due wedding planner di Torino che lavorano da oltre 10 anni, per lo più nel Nord Italia, con particolare riferimento al Piemonte, la Liguria, la Lombardia, la Valle d’Aosta, la Toscana e il Veneto, e che, mettendo insieme le proprie forze e esperienze, hanno creato matrimoni da sogno nelle più belle location che offrono i territori: dalla calda riviera ligure ai magnifici laghi, dalle ville settecentesche ai castelli medievali, passando per i loft metropolitani del terzo millennio e le caratteristiche baite di montagna per matrimoni invernali.
“In un epoca grigia, di incertezze sociali e politiche gli sposi di oggi scelgono di mettere al primo posto il loro sogno d’amore e di condividerlo, non solo sui social, con le persone che amano in una giornata da mille e una notte. Basti pensare all’incredibile viralità degli ultimi Royal Wedding per capire quanto siamo tutti alla ricerca del bello, dell’amore e del sempre benaugurato happy ending” ci racconta Serena Obert, che prosegue così la sua interessante analisi.
CHI?
La società di oggi è ladra di tempo e gli sposi che ci scelgono sono per lo più liberi professionisti, che hanno la duplice esigenza di ottenere il miglior risultato possibile, delegando al contempo a un professionista tutta una serie di incombenze in modo da risparmiare tantissimo tempo. Ci sceglie spesso anche chi vuole soddisfare le tradizioni di famiglia senza pesare troppo sulle mamme o chi magari vuole tenere sotto controllo il budget: a differenza di quello che spesso si pensa, scegliere una wedding planner come noi, vuol dire spesso risparmiare sulla cifra che si sarebbe spesa organizzandoselo in autonomia e, soprattutto, vuol dire avere esattamente fin dall’inizio il controllo delle spese, senza il rischio di brutte sorprese finali. Lavoriamo, inoltre, spesso con italiani che vivono all’estero e che vorrebbero tornare nel loro paese per sposarsi, noi amiamo molto queste coppie, perché si rivelano spesso ambasciatori del nostro paese e con un filo di malinconia la nostra bella Italia diviene ingrediente speciale di questo giorno. Un’altra grossa fetta del nostro target, infine, è composta da quelle persone che cercano il lusso: abbiamo infatti spesso lavorato con personaggi pubblici o nomi di rilievo del mondo della medicina e della politica. In epoca di G.D.P.R. a loro garantiamo, infatti, oltre al massimo del servizio, anche il massimo della discrezione e della privacy, anche per quanto riguarda l’uso dei social, in modo da proteggere sia gli sposi che i loro invitati.
COME, QUANDO E DOVE?
Sono diverse. La stagione si è spostata da giugno fino a ottobre avanzato, fatta eccezione per agosto che al nord è poco gettonato. Sempre più spesso le coppie scelgono di sposarsi anche in settimana, anche contraddicendo le tradizioni popolari. La cerimonia in loco è sicuramente un must in quest’ultimo periodo, in modo da non dover costringere gli ospiti a lunghi e fastidiosi spostamenti. Per la location si cerca sempre qualcosa che sia comodo e che abbia un forte impatto scenico. Invece, per quanto riguarda la cucina, che è sempre stata importantissima nella nostra tradizione, oggi si vira verso un aperitivo prolungato con cucina di vario genere e richiami a cucina etnica, vegana e chilometro zero; mentre a tavola ci si ferma a un solo piatto di entrée, un primo e un secondo, oltre all’immancabile buffet dei dolci. Si ritorna alla pasticceria italiana per il taglio della torta, cercando comunque di creare degli allestimenti scenografici.
Anche per Stefania Mazzoleni, Wedding planner creativa, meticolosa e precisa, ci sono diversi motivi che hanno spinto le coppie a fare un passo così importante, nonostante la crisi del nostro Paese. “La mia passione per l’organizzazione di feste e l’amore per i dettagli mi hanno portata a passare dagli studi scientifici all’organizzazione di eventi – ci racconta – È successo tutto per caso, ma oramai da qualche anno svolgo questo lavoro con grande impegno. Chi si affida a me, sa di poter contare su esperienza, serietà e precisione. Ogni evento è unico e il mio obiettivo è quello di aiutare le coppie a realizzare il proprio sogno. Durante i mesi precedenti al matrimonio, lavoro insieme alla coppia per cercare la soluzione che più si adatti alle loro esigenze e per creare un qualcosa di speciale per loro e per il loro giorno”.
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