Il momento arriva quando i tuoi migliori amici o qualche parente ti danno l’invito per il loro matrimonio. Tra lo stupore e la gioia, a seconda di chi è il mittente della lettera, si comincia a pensare a come organizzarsi: acquistare l’abito da cerimonia, trovare gli accessori adatti e pensare all’acconciatura. Fin qui tutto ok.
Ci sono degli imprevisti che potrebbero trasformare quella che dovrebbe essere una bella giornata in un incubo: ad esempio, la scelta di “essere alla moda“potrebbe nascondere delle insidie…
Hai mai pensato quanto sarebbe imbarazzante indossare lo stesso abito di un’altra invitata? In questo matrimonio australiano, non solo due delle invitate hanno indossato lo stesso abito, né tre, né quattro, né cinque: ma ben sei! E tu? Come avresti reagito?
In questa occasione, il gruppo di donne con lo stesso abito da cerimonia ha dato l’idea che fossero tutte damigelle d’onore. Di fronte all’imbarazzo che può generare un “incidente” così, le donne hanno risolto la situazione con l’arma migliore del mondo: l’umorismo! Gli scherzi e le risate sono due delle armi più potenti per affrontare qualsiasi problema, soprattutto per mettere a tacere le male lingue sempre pronte a dispensare giudizi negativi.
L’abito da cerimonia protagonista assoluto di questa storia, è un modello Debbie Lace Pencil Dress firmato dall’australiano Forever Now, al prezzo di 159.99 $. Scoprendosi tutte con lo stesso outfit, le sei donne hanno riso della situazione e posato per una foto con la sposa: l’immagine è stata condivisa da uno degli invitati, ed ha già ottenuto migliaia di like su Facebook.
You really should start a bridal registry so that your customers can enquire whether anyone else has purchased one of…
Posted by Debbie Speranza on Sonntag, 17. September 2017
Forse, proprio come dice la didascalia sotto la foto, sarebbe utile una sorta di “registro” in cui ognuno degli invitati condivida il proprio outfit prima del grande giorno, di modo che non si presentino più delle simili situazioni imbarazzanti. Anche se verrebbe meno l’effetto sorpresa che caratterizza i matrimoni, basterebbe semplicemente dire NO alla globalizzazione della moda in cui ogni modello è la copia di un altro e promuovere l’originalità e la creatività degli stilisti più originali!
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