Il Palazzo delle Clarisse costruito nel 1620, è stato per due secoli il convento delle Clarisse del comprensorio di Amantea. Il convento fu acquistato nel 1812 dal Marchese De Luca di Lizzano che lo trasformò in palazzo nobiliare. Dopo il magnifico restauro del 1988, a cura dell'attuale proprietario Prof. Fausto Perri, il palazzo ospita ora un hotel ed un ristorante di qualità.
Nel ristorante, magnificamente restaurato e dotato di un'attrezzatissima cucina, si svolgono ricevimenti nuziali per clienti particolarmente esigenti e raffinati o cene di gala di particolare importanza per i vari congressi che si svolgono in Calabria.
Si entra nel ristorante delle Clarisse dal grande portone seicentesco e salendo la principesca scala d'ingresso, dopo aver ammirato il grande arco della Cappella di S. Chiara, si accede al piano dei ricevimenti che ha una capienza di 200 invitati. Il salone della Musica, la sala del Marchese, la sala del Vescovo, la sala della Madre Badessa, la sala del Coro, la saletta delle Pleiadi, la sala della Stele Araba, sono le sale principali del ristorante delle Clarisse.
Attraversare le sale di questa antica dimora è come passeggiare nella storia. Di sera le fiaccole romane creano una particolare atmosfera di fiaba. Gli addobbi floreali, le porcellane, gli specchi, i cristalli e le argenterie contribuiscono alla preziosità dell'ambiente.
Dal salone della Musica si vede dall'alto il Chiostro di S. Chiara accedendo direttamente a due delle tre grandi terrazze panoramiche da cui si gode un panorama divino sul mar Tirreno.
Di fronte è possibile vedere l'isola di Stromboli e nelle giornate limpide l'Etna. Gli invitati ai ricevimenti non siedono staticamente nella solita grande sala rumorosa e vociante dei moderni locali, ma sono invogliati alla scoperta dei mille piccoli angoli e sale del ristorante dove si può ammirare una notevole collezione di copie d'autore dei grandi maestri della pittura fiamminga, dell'impressionismo e del novecento europeo.