Benché sia sempre complesso stilare delle classifiche e in questo caso, peraltro, potrebbe non essere questa la prima cosa a venire in mente, un matrimonio è sempre pieno di situazioni da gestire e di cose a cui pensare, anche senza contare incovenienti dell’ultimo momento. Eppure, tra banchetto, cerimonia, vestito, fiori e tutto il resto c’è qualcosa per cui è davvero necessaria la vostra completa attenzione: il fotografo; sarà lui, infatti, a rendere immortali i vostri ricordi e dedicargli al massimo la vostra attenzione, anche al momento della vostra selezione, sarà tra i regali più belli che possiate farvi.
Per poter fare chiarezza su quanto il suo ruolo sia importante abbiamo contattato uno studio di eccezione. Inesse è lo studio di fotografia, fondato da Stefano Snaidero, fotografo e movie maker con un’esperienza decennale nel campo con sede a Roma, specializzato in eventi privati e aziendali.
Stefano, il suo è uno studio composto da professionisti del settore e chiaramente tempistiche più dilatate possono più che altro creare condizioni, essenziali magari, per rendere il lavoro davvero perfetto, ma quanto tempo prima è necessario scegliere il fotografo per il proprio matrimonio, in modo che tutto sia preparato e compiuto a regola d’arte?
“Il consiglio che dò a tutte le coppie è sempre quello di muoversi per tempo, soprattutto se ci si sposa in mesi “caldi” dal punto di vista dei matrimoni, dove trovare la disponibilità di servizi in certe giornate diventa molto difficile perché ci sono molte richieste. Alcune coppie fanno l’errore di considerare il servizio fotografico e video come una delle ultime cose da scegliere e in alcuni casi arrivano già con il budget di spesa compromesso da tante altre scelte fatte. Quello che dico a tutti è che le foto e il video sono la cosa che rimane più a lungo nel tempo e l’unica in grado di raccontare negli anni futuri tutta la bellezza della giornata del matrimonio e gli sforzi fatti per organizzarla“.
A volte immagino che possa andare peggio, tipo che fotografo e sposi abbiano avuto anche pochissimo tempo per incontrarsi e conoscersi.
“Difatti! Non ultimo, il fotografo è l’unica persona che rimane a stretto contatto con la coppia mediamente per 12 h (si, è questo il tempo di un matrimonio!) e sbagliare questa scelta o prenderla al volo all’ ultimo minuto rischia di condizionare negativamente l’andamento di tutta la giornata e il lavoro degli altri operatori coinvolti“.
L’esperienza in questo caso, viste anche le sue partecipazioni a svariate testate editoriali tra cui: Ansa, Messaggero ed Espresso, immagino sia considerata anche nella selezione del suo staff una cosa fondamentale, ma quali possono essere altre caratteristiche da considerare?
“La prima cosa è effettivamente la professionalità reale, dimostrabile soprattutto nel tempo, perché troppi si improvvisano fotografi di matrimonio. Questo è un mestiere specifico, con le sue regole e le sue tecniche e l’ improvvisazione porta sempre risultati deludenti, come tante coppie che poi mi hanno chiesto una soluzione a posteriori hanno dimostrato. Ma quei files e chi li ha prodotti non si possono più cambiare e scegliere bene prima è fondamentale”.
“Poi direi la discrezione. Essere invisibile, raccontando tutto, è l’ obiettivo del mio lavoro, perché solo così si riesce a fare in modo che il matrimonio avvenga naturalmente e le persone si sentano a loro agio tirando fuori l’emotività più spontanea senza sentirsi assaliti dalla presenza del fotografo. Uno dei complimenti più belli che arrivano è quando ci dicono a fine matrimonio: “non vi abbiamo mai visto!”, per poi scoprire che tutto quello che hanno vissuto è stato registrato nelle nostre macchinette”.
“Terzo e non ultimo: l’empatia. Essere in sintonia con il fotografo, instaurare il giusto feeling è fondamentale per permettere agli sposi di abbandonarsi alla loro giornata sapendo che hanno accanto la persona che per tutto il giorno sarà con loro facendogli sentire a loro agio e garantendogli sempre la forza di immagini uniche“.
Il tasto dolente di ogni contrattazione: i soldi. E quindi una domanda che in qualche maniera, pur nelle differenze di cosa sia più importante o fondamentale, accomuna un po’ tutti i futuri sposi, come coniugare budget ed esigenze?
“Torno a quanto detto all’ inizio: scegliere per tempo! E scegliere in funzione del ricordo tangibile, se vogliamo quel che rimane, e non di tutte il resto che è una scelta transitoria. In generale il nostro preventivo nasce da un budget della coppia nel quale inseriamo sempre il massimo dei servizi possibili. In tanti casi le coppie, dopo i nostri incontri, si rendono conto di alcune scelte non sempre funzionali e rivedono le loro previsioni di spesa dando molto più spazio alle foto e al video“.
Invece qui gli sposi si differenziano abbastanza tra loro, anche perché ognuno ha la sua storia e anche un suo certo ben costruito gusto. Ma in particolare qual è lo stile con cui lei realizza la sua produzione e cosa privilegia all’interno di ogni suo servizio?
“Parlare di sé è sempre difficile, anche perché per “stile” non si intende solo le immagini realizzate ma lo stile generale delle persone che eseguono il servizio e di tutti i passaggi che riguardano il rapporto tra la coppia e il fotografo. Nel mio “stile” ad esempio, c’è la cura costante della coppia in tutte le sue necessità con consigli e indicazioni anche in campi non direttamente collegati alle foto ma che rischiano di condizionarli (scelta delle location, illuminazioni, allestimenti, colori abiti, etc.)”.
“Per quanto riguarda le immagini, quello che mi appassiona è la naturalezza e la forza della luce, la ricerca costante di immagini luminose e vive indipendentemente dal luogo e dal periodo dell’anno. Se ci si sposa a Dicembre bisogna comunque avere immagini luminose che trasmettano gioia e vitalità. L’altro aspetto è il bressoniano “momento decisivo”, la forza cioè di attimi irripetibili nei quali come fotografo ho il privilegio di essere inserito come spettatore e per il quale mi assumo il compito di raccontare agli altri la bellezza e la forza di quello che ho visto. Sono amante della luce e dei momenti, li inseguo costantemente e ho la fortuna di incontrare clienti che mi permettono di mettere il mio sguardo in un passaggio così prezioso della loro vita e di condividere con me le loro emozioni“.
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