Scegliere è un verbo molto quotidiano, ma se si parla di voi come coppia in attesa del vostro matrimonio, beh è qualcosa di ancora più presente. Innanzi tutto riguarda il vostro essere lì insieme, cioè il vostro esservi scelti, ma anche tutte quelle piccole e grandi cose che avranno il compito di riunire i vostri affetti nella partecipazione del giorno più bello e, insieme, raccontare discretamente la storia del vostro amore. In mezzo a tutto questo saranno importantissime due principali cose: fidarsi dei professionisti con cui avrete scelto di condividere gli oneri della festa; godere di questo viaggio apparentemente infinito, ma con il senno di poi piuttosto breve.
Se in merito al primo punto ci saranno mille ragioni per cui voi possiate optare per qualcuno piuttosto che per un altro, perché il secondo prenda forma e voi riusciate davvero a sentirvi bene nei panni degli architetti della vostra festa, avrete bisogno di sentirvi a vostro agio non solo tra voi e con gli affetti più stretti che vi aiuteranno durante il viaggio, ma anche con gli addetti ai lavori che in un modo o nell’altro saranno molto presenti all’interno della vostra giornata. In particolare sarà necessario che riusciate quindi a stabilire questo feeling con il vostro fotografo, in modo da avere sia la sicurezza che proprio nel suo lavoro c’è quello che cercate a raccontare la vostra storia d’amore, sia perché questo vostro fine sarà decisamente più facile se tra voi e il vostro fotografo basterà un semplice sguardo per intendervi. Di quanto, quindi, il feeling sia importante ne abbiamo chiacchierato con lo staff dello Studio Fotografico Azeta, che unisce “la professionalità di anni di esperienza alla ricerca continua di nuove soluzioni che possano soddisfare le esigenze di chi vuole un ricordo spontaneo e dettagliato del proprio matrimonio” e con loro abbiamo cercato di quadrare il cerchio di quest’importante sensazione.
1. Lo stile
Abbracciando un’espressione che ha sicuramente del controverso, ripetete con noi tutto è relativo, perché ok, forse è un po’ generico dire che non ci sono fotografi migliori o peggiori, ma solo fotografi che attraverso il loro stile riescono a comunicarvi con più specificità il loro punto di vista e altri meno, ma in questo caso non stiamo cercando i vincitori di un concorso, bensì un tipo di professionista che che sia in grado di guardare in una direzione che è la vostra direzione. Comprendere lo stile del fotografo che state per scegliere e verificare che sia proprio quello ad adattarsi meglio al vostro modo di intendere la bellezza , vi aiuterà nella comprensione di moltissimi altri aspetti.
2. Il verbo “scegliere
È vero, è molto importante che avendo un budget lo rispettiate e non c’è bisogno di usare un ma perché la prima parte della frase risulti e si mantenga vera. Sulle disponibilità di ognuno non è infatti necessario discutere, è invece utile farlo quando si deve dare un’occhiata ai precedenti lavori del fotografo che state per scegliere come riferimento per le vostre nozze, ma anche ai suoi modi, alla disponibilità, alla lettura che riesce a dare del vostro raccontarvi, al più semplice dei modi in cui vi sentite nel parlar con lui del vostro giorno. Come ci riferisce lo staff di Azeta “cerchiamo di rispondere alle diverse richieste dei nostri sposi accompagnandoli nella scelta del servizio dal momento degli scatti fino alla realizzazione degli album” e questo accompagnare è quello che dovrete sentirvi addosso.
3. Il Feeling
Assumere un fotografo perché si prenda cura del vostro matrimonio non è come comprare una lavatrice ed è per questo che decidere tutto esclusivamente in base al prezzo può portare a cattive decisioni. Del resto è molto difficile che la dicitura miglior fotografo del mondo sia accostata ad una persona sgradevole. Il fotografo che sceglierete sarà con voi durante il viaggio che vi porterà dal giorno dell’oddio tra un anno ci sposiamo, al giorno del sì, lo voglio e non esiste un motivo abbastanza valido per cui dobbiate affrontare tutto questo con lo stress aggiunto di un professionista che non vi faccia sentire adeguatamente.
Insomma, ringraziando lo staff dello Studio Fotografico Azeta per la disponibilità e la chiacchierata, il lavoro del fotografo non si ferma ai tecnicismi e al colpo d’occhio, che pure sono importantissimi, deve anche avere il dono dell’empatia ed è quando avrete trovato anche questo che voi sposi potrete dirgli: “Finalmente eccoti, ti abbiamo trovato!”.
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