Pur vivendo in una società moderna, molte abitudini e usanze del passato sono ancora presenti nella nostra vita quotidiana. L’evoluzione non è appannaggio unico del mondo della tecnologia o della moda, il concetto di modernizzazione va aldilà del cambiamento e influenza le persone nello stile e nell’approccio; un esempio perfetto è la fotografia di matrimonio, che in questi anni si è evoluta abbracciando lo stile reportage, ma continuando a raccontare le emozioni di un giorno pieno d’amore. Spontaneità è la parola d’ordine di Petix fotografi, studio fotografico di San Giuseppe Vesuviano.
Oggi ci occupiamo di smantellare gli stereotipi di genere legati a ‘maschi vs. femmine’; leggete attentamente e scoprite com’è l’uomo del XXI secolo!
Sensibile
Sono finiti i tempi di Clint Eastwood, l’uomo moderno annovera tra i suoi sentimenti la sensibilità, ma senza i ‘barocchisimi’ dei film romantici. L’uomo sensibile della Generazione Y è intelligente, ha capacità di analisi e una mente aperta, è curioso e i suoi interessi possono spaziare dalle macchine sportive alla pittura. Apprezza i dettagli e sa che sono questi a rendere tutto più speciale.
Pensieri e paure
Nell’immaginario comune sono le donne quelle che rimuginano e analizzano tutto a fondo; tuttavia ‘pensare meno’ non dovrebbe essere associato con orgoglio al genere maschile, perché dimostra un’allarmante mancanza di intelligenza e incapacità di analisi. Allo stesso modo la paura sembra essere prerogativa di donne e bambini, ma non è così: il cervello dell’Homo sapiens sapiens è studiato per affrontare ogni situazione e risponde ai pericoli con la paura. Ecco perché timore e capacità di ragionamento non sono caratteristiche dei deboli, anzi tutto il contrario, sono potenti armi di sopravvivenza!
Lavori manuali
Attribuire il genere ‘lavori manuali’ ai soli uomini è una grave forma di sessismo, esattamente come relegare le donne in cucina o tra i panni. Distribuire equamente i compiti domestici migliora l’intesa sessuale: non esistono faccende da donna o lavori da uomini, bricolage e DIY sono due lati della stessa medaglia e nemmeno loro hanno un gender. Il minimo comun denominatore è la creatività!
Amiche
Le donne fanno sempre più parte del mondo del lavoro, soprattutto in certi ambiti dove sono la maggioranza (educazione, salute, sociale), lo stesso vale per l’istruzione: dall’asilo alle Università le donne sono ovunque. Ecco perché non è affatto strano che gli uomini sviluppino strette amicizie femminili, spesso con colleghe o compagne di corso e imparino a relazionarsi con loro senza secondi fini. L’uomo del XXI secolo cerca conversazioni stimolanti e valori meno sessisti, si circonda di amicizie maschili e femminili perché sa apprezzare entrambe, a patto di non essere mai trattato da donna solo per la sua amicizia.
Gusti
Un uomo a cui non piace il calcio o che non segue il motoGP viene giudicato strano. Perché? Per le nuove generazioni non è così: può essere un genio della musica, un pittore dotato, un amante della fotografia senza perdere la sua virilità. Il semplice fatto di non stare incollato alla TV la domenica per seguire tutto il campionato di serie A e B può fargli guadagnare punti con l’altro sesso! Lo sport poi è meglio farlo che guardarlo.
Cibo e bevande
Un altro stereotipo imposto dal cinema è quello sulle bevande preferite dagli uomini: la birra ad esempio è da vichinghi, da giocatori di rugby, boscaioli e pescatori di balene; il whisky è per imprenditori di successo, Yuppies eleganti che lavorano nella city o moderni Humphrey Boggart; il rum è per pirati, il Vodka Martini da James Bond e così via. Oggi al bar un uomo del XXI secolo può tranquillamente ordinare un succo di frutta, un frullato o uno smoothies senza temere di essere deriso.
Senso dell’orientamento e automobili
Secondo la saggezza popolare l’uomo è nato con una mappa sotto il braccio e la donna è persa senza di lui; sappiamo che questa non è una verità assoluta e ci sono donne che sanno maneggiare una cartina geografica 100 volte meglio di un uomo e orientarsi anche senza google maps. Altra credenza superata è quella che vuole tutti gli uomini appassionati di cavalli, macchine e motori, quando sappiamo tutti che in molte coppie spesso è la donna che guida o entrambi a turno. L’uomo del XXI secolo insomma non ha nessuna difficoltà a chiedere informazioni quando si perde né a lasciare il volante alla sua copilota.
Stile
Noi di Zankyou proclamiamo la libertà e l’equilibrio dei generi. La moda stessa ha limato le differenze, per questo non ci stupiamo di vedere uomini che indossano un abito rosa o che sfoggiano accessori ricercati; è sempre più frequente l’uso di gioielli anche per loro: bracciali, anelli o collane possono essere indossati anche dagli uomini, mostrando la loro anima Gipsy e Bohémienne. Basta dare un’occhiata agli Yuccie, per capire che i nuovi belli sono cambiati!
La fine degli stereotipi è la conferma di un cambiamento nella società: anche gli uomini hanno il cuore tenero (e questo si sapeva), essere timidi non è più un ostacolo con l’altro sesso e darsi da fare tra i fornelli è praticamente l’ultima moda per il maschio della generazione Y. Diciamo no al maschilismo, alla xenofobia, all’omofobia e a tutti i tipi di discriminazioni insensate che non hanno nessun potere se non quello di complicarci la vita: Addio ‘macho‘, benvenuto uomo del XXI secolo!
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