Dopo il fatidico ‘Sì, lo voglio’, dopo il bacio e il taglio della torta, ma prima dei balli scatenati, non fate come tutte le altre spose che dimenticano queste 20 cose, ma ricordatevi di ringraziare i vostri ospiti. Sono stati mesi impegnativi, in cui vi siete dedicate all’organizzazione del matrimonio, trascurando un po’ amici e parenti e forse anche il povero sposo. Non c’è modo migliore per esprimere a tutti la vostra gratitudine di un discorso scritto col cuore. Le tradizioni dicono che questo compito spetti allo sposo o al suo testimone, ma le tradizioni si sa, sono fatte per essere infrante! Se siete spose loquaci e vi piace parlare in pubblico, potreste scriverlo voi il discorso; noi vi diamo 9 consigli preziosi, seguiteli alla lettera e lascerete tutti senza parole.
1. Semplice, breve e diretto
La prima regola è quella di non esagerare; si tratta di un messaggio volto a ringraziare gli ospiti per essere accanto a voi in un giorno tanto felice. Il mood da seguire è ‘va’ dove ti porta il cuore’, sarà la strategia migliore per comunicare davvero la gioia che provate.
2. Niente paroloni
Sempre nell’ottica di restare il più semplici possibile, cercate di non inserire parole troppo complesse, concetti articolati o periodi lunghissimi. Sconsigliamo anche i poemi o le rime, a meno che non siate uno di questi scrittori, il risultato rischia di essere più ridicolo che romantico.
3. Rompere il ghiaccio
Un po’ come nei film d’amore (con la differenza che funziona davvero), cercate di iniziare con una battuta o una barzelletta che metta gli ospiti a proprio agio, scatenando una bella risata. Provate con un aneddoto sulla giornata: ad esempio se proprio quel giorno piove evitate il solito ‘sposa bagnata…’ e partite con: ‘all’inizio si pensava di organizzare il matrimonio all’aperto, poi per fortuna abbiamo cambiato idea’.
4. Parole d’affetto
Potete parlare di tante cose ma tutti si aspettano parole d’affetto e di amore. Parlate di quello che provate, non vergognatevi di dire come vi sentite: le vostre emozioni si vedono!
5. Ritmo e intonazione
Accompagnate le parole alla giusta intonazione: soffermatevi sulle parti più intense, fate delle brevi pause se necessario, alzate un po’ la voce quando serve. Non deve essere un discorso noioso!
6. A braccio
Non limitatevi a leggere il foglietto che avete preparato: alzate gli occhi e rivolgetevi verso gli invitati. Se avete scritto il discorso con il cuore sicuramente saprete di cosa parla, quindi tenete sottomano la traccia ma parlate a braccio.
7. Prima agli sposi
Se a fare il discorso è il testimone dello sposo (o il padre della sposa) dovrà rivolgersi prima agli sposi, poi al resto degli ospiti.
8. O ai genitori
Viceversa se è uno dei due sposi a fare il discorso allora dovrà rivolgersi ai suoi genitori e manifestare la gratitudine di averli avuti accanto nei mesi dei preparativi. Avete finalmente l’occasione per dire ai vostri genitori uno dei tanti ‘grazie’ che non gli avete mai detto.
9. Prove in casa
Mi raccomando! Prima del grande giorno provate il discorso a casa, anche tante volte e se non vi sembra convincente riscrivetelo.
Tra le 35 frasi che si sentono ad ogni matrimonio c’è sempre: ‘Discorso! Discorso!’, non fatevi trovare impreparati e date ai vostri ospiti ciò che desiderano.
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