IL RISTORANTE ENOTECA LA TORRE - LE NOSTRE RADICI
La nostra è la storia di una passione di famiglia. Nel centro storico di Viterbo concretizziamo il nostro progetto: il Ristorante Enoteca La Torre. È qui che riceviamo la nostra prima stella Michelin. Da qui parte il percorso che vede nascere nel 2005 il Catering Enoteca La Torre, figlio della stessa visione e pensato per rispondere alle esigenze di una ristorazione diversa. Oggi il Ristorante Enoteca la Torre prende vita a Roma negli spazi straordinariamente prestigiosi di Villa Laetitia, dimora storica di proprietà della famiglia Fendi.
IL CATERING ENOTECA LA TORRE - LA NOSTRA IDENTITA'
Tradizione e creatività, valorizzazione delle materie prime, cura del dettaglio, passione per l’innovazione, ricerca della bellezza. Questi i valori nei quali crediamo, l’identità del nostro Catering. La nostra ambizione è quella di tirare fuori il meglio dagli ingredienti che scegliamo: il meglio per il palato e per gli occhi.
Perfette geometrie, variazioni di colore e accostamenti suggestivi nelle nostro food design - le sculture da gustare in un boccone – nei nostri menu e nei nostri allestimenti . Questo nostro modo di essere ci è valso negli anni numerosi premi e riconoscimenti: il premio internazionale King Of Catering, per la categoria King Of Glamour, King Of Style, King of Mise En Place e il premio assoluto King of Catering Bronze.
I NOSTRI PROGETTI - LA MACCHIA
L’amore per il mare, la ricerca del bello, la cura del dettaglio hanno guidato il restauro di un antico casale del 1600 a Capalbio, una delle zone più incontaminate ed esclusive della Maremma. Così nasce il country club La Macchia, location ideale per aperitivi in riva al mare, cene all’aperto e notti di festa. La cura della ristorazione è affidata al nostro Gruppo che firma il servizio di food, beverage e mixology. Questa la storia di uno dei nostri progetti più prestigiosi.
MIXOLOGY - OGNI GIORNO CREIAMO QUALCOSA DI NUOVO
Empatia, gusto e amore. Questi ingredienti, tradotti in materie prime e tecnica, distinguono il nostro team di professionisti della Mixology. Ogni giorno creiamo qualcosa di nuovo partendo soprattutto dai gusti dei nostri clienti. Dal signature cocktail all’allestimento del bancone, dalle personalizzazioni dei set up all’atmosfera. Tutto parla di te.
Abbiamo scelto Enoteca la Torre per raggiungere 2 obiettivi: far mangiare bene i nostri ospiti ed avere un servizio professionale e un’organizzazione che non ci facesse avere pensieri durante il matrimonio.
Sul primo punto non abbiamo nulla da dire, fatta eccezione per la wedding cake, immangiabile.
Il secondo obiettivo invece, non solo non è stato raggiunto, ma Enoteca, che abbiamo scelto proprio per stare sereni e tranquilli, è stato l’UNICO fornitore a darci problemi per tutta la sera.
Partiamo dal principio: siamo stati seguiti per tutta l’organizzazione (mesi) da Pio, il quale, a pochi giorni dall’evento, ci dice che il giorno del matrimonio sarebbe stato invece sostituito da una sua collega, a suo dire “completamente brieffata”.
E così sono sorti subito problemi: tanto per cominciare, il rito è stato allestito nella zona sbagliata (nonostante le tante comunicazioni per email, chiare e concordate). Tutto ciò è stato risolto solo grazie ai nostri parenti e testimoni che già erano in location, che hanno fatto correggere il tiro….
Il secondo grande problema è stata la gestione della pioggia, o meglio, la gestione del famigerato “piano B” cui siamo dovuti ricorrere a causa del forte temporale estivo:
La buvette pre rito è saltata perché la cerimonia è stata ri-allestita all’interno, e posticipata di circa un’ora e mezza. Il primo Spritz si è visto alle 21. L’aperitivo di benvenuto a giro braccio (finger e bevande) previsto alla fine del rito civile, è stato servito direttamente al buffet degli antipasti (quindi lasciando gli ospiti digiuni mentre noi facevamo le foto), a detta del catering, perché i piatti si erano bagnati con la pioggia e non ne avevano altri a disposizione…! Un motivo assurdo per un catering così caro e conosciuto. Il buffet degli antipasti, con le diverse “isole” concordate, si è trasformato in due tavolate non allestite e ben lontane dalle belle immagini viste in foto durante gli incontri preliminari Lo show cooking non è stato effettuato perché i fornelli si sono bagnati per la pioggia I camerieri non sono stati all’altezza delle aspettativa, sembravano tutti alla prima esperienza lavorativa Nessuno si è preoccupato di preparare, per gli sposi, un piattino con i dolci (non ne abbiamo assaggiato neanche uno), e anche durante l’aperitivo sono stati i nostri ospiti a chiedere che ci venissero riempiti i bicchieri e serviti altri finger La famosa parmigiana in box di Enoteca non si è vista, a questo punto, non mettiamo la mano sul fuoco nemmeno sulla presenza di tutto quel bell’elenco di finger e antipasti concordato. Anche per i dolci, abbiamo solo un paio di foto del buffet, ma dalle opinioni raccolte, sembra mancassero tante delle cose concordate. Ci era stato assicurato che almeno i dolci sarebbero stati allestiti all’esterno, visto che la pioggia era ormai terminata da tempo, ma così non è stato. Nonostante i disservizi, e la cerimonia che ha tardato di un’ora e mezza per cause esterne e naturali, loro sono stati più che puntuali nello smontare tutto all’orario prestabilitoConcludiamo parlando di Federica, la ragazza che ha sostituito Pio, e del Maitre.
La prima, che non si è mai presentata a noi sposi, durante tutta la durata del temporale si è fatta inseguire dallo sposo per fornire notizie e spiegazioni circa l’attuazione del Piano B, divenendo una figura talmente tanto evanescente, da scomparire del tutto dopo la discussione con la sposa.
Con il maitre invece, che dovrebbe anche occuparsi di tutte le comunicazioni con gli sposi, abbiamo scambiato sì e no due parole, tanto da non saperne nemmeno il nome.
In conclusione, abbiamo pagato volentieri tanto e tutto in anticipo (eravamo in 70 e abbiamo comunque pagato il minimo garantito di 100 ospiti, più 300 euro per due facchini che spostassero 35 sedie…), forti della fama di questo Catering.
Il risultato è che non abbiamo ottenuto nulla di ciò che volevamo. Non siamo stati sereni, non siamo stati seguiti e abbiamo dovuto sentirci dare spiegazioni assurde per servizi pagati e non forniti: visto che è un mio problema non raggiungere il numero garantito, dunque pago per 100 persone concordate, pretendo che sia un vostro problema gestire in modo professionale il piano B concordato, dunque fornire piatti a sufficienza, o proteggere i fornelli durante la pioggia.
Evidentemente il problema non è stata solo la pioggia, anche con il sole, Federica non sarebbe stata presente e professionale, la wedding cake sarebbe stata pessima, la famosa parmigiana nella box non ci sarebbe stata, etc.
Sicuramente, in termini di fatturato, il nostro “piccolo” matrimonio è di ben poco conto per un Catering così grande, ciò non prescinde che ci si aspetta e deve necessariamente essere assicurata la stessa professionalità che riserva ad eventi più grandi.
Non ci rivolgeremo mai più a loro, e faremo di tutto perché i nostri cari e i nostri amici non lo facciano, ne va della loro serenità.
Roberto & Martina
Abbiamo visto Villa Laetitia ed è un incanto! Rudy ci accolto con estrema cortesia e ci ha fatto visitare gli spazi che è possibile allestire per la festa. Siamo in attesa di un preventivo
Ci siamo rivolti al catering di Enoteca La Torre per il nostro matrimonio soprattutto per l'attenzione che mettono nel soddisfare anche i palati più esigenti!! Agnese, Vania e Daniela ci hanno seguiti in tutto e per tutto e sono sempre state molto disponibili. Il cibo è di ottima qualità, superbo... con i loro piatti puoi fare solo bella figura! Per il barman Simone solo complimenti, così come per tutti e un grazie speciale al maitre Maurizio, che è stato il nostro angelo custode! Grazie infinite a tutti!